WALC - Walking Landscapes of Urban Cultures
Il progetto di ricerca WALC - Walking Landscapes of Urban Cultures (finanziato dal bando PRIN PNRR 2022: Codice Progetto P2022X5L8B - CUP J53D23016550001) si propone come analisi del camminare come pratica culturale e patrimonio immateriale contemporaneo. La mobilità a piedi si costituisce come lo strumento privilegiato per ripensare lo spazio urbano e stimolare nuove narrazioni del territorio. Ma è anche una modalità di osservazione alternativa, capace di riflettere in modo più immersivo sulle conformazioni delle città, sui cambiamenti sociali e climatici, e sulla creazione di comunità.
Attraverso un approccio transdisciplinare che riunisce letteratura, geografia e sociologia, si intende indagare l'incidenza della pratica del camminare sulla cultura urbana e anche formulare una nuova proposta di itinerari urbani, alternativi e non convenzionali, che possano divenire pratica sociale di conoscenza, co-produzione, creazione di comunità e coabitazione. Il metodo di ricerca performativo applicato alla camminata urbana consentirà la rimappatura degli spazi e la scrittura di contronarrazioni, in modalità non solo individuali e autoriflessive, ma soprattutto partecipate, collettive e sociali.
Le modalità scelte per muoversi attraverso la città modificano radicalmente la percezione soggettiva dello spazio urbano. In un contesto come quello contemporaneo in cui prevale l'utilizzo dell'automobile o dei mezzi pubblici, la scelta di spostarsi a piedi può a ragione considerarsi un atto etico e politico, implicando una nuova esperienza dei luoghi e una differente relazione con il territorio e le comunità.
Il progetto WALC intende invece formulare un’idea ribelle dell’attraversamento, promuovendo il camminare, l’identificazione di nuovi percorsi, l’esplorazione degli ambienti, come strumenti imprescindibili per riflettere sulla conformazione urbana e stimolare una cittadinanza attiva e consapevole.
Gli itinerari proposti consentiranno non solo di aprire nuove prospettive sulla città, ma anche di riappropriarsi degli spazi, attraverso la condivisione di corpi e racconti. I percorsi pedonali funzioneranno da tracciato per nuove narrazioni urbane che saranno realizzate in cammino attraverso il racconto dei luoghi e la condivisione di storie. L’obiettivo principale del progetto WALC è dunque la composizione di mappe narrative e di tracciati non stereotipati per costruire un modello di patrimonio immateriale da valorizzare nell’attuale contesto sociale e ambientale.
Il progetto WALC adotta una metodologia transdisciplinare avvalendosi di tre unità di ricerca specializzate.
L'UR1, afferente all’Università di Bologna e coordinata da Filippo Milani, offrirà uno sguardo letterario e utilizzerà il racconto sia come pratica performativa, proponendo testi narrativi come guide di viaggio, sia come oggetto di studio, analizzando i racconti che i partecipanti scriveranno a partire dalle loro percezioni sulla città. L’approccio metodologico comprenderà laboratori e pratiche di scrittura creativa, attraverso la collaborazione con scrittori-camminatori.
L’UR2, afferente all’Università di Padova e coordinata da Giada Peterle, contribuirà alla ricerca da una prospettiva geocritica. Nell’analisi delle mobilità urbane, promuoverà una collaborazione tra arte e geografia per esplorare il camminare come metodo creativo, e proporrà una riflessione sulle modalità in cui le culture urbane possono essere modellate e risignificate attraverso pratiche creative e narrative.
L'UR3, afferente all’Università Bicocca e coordinata da Luca Daconto, utilizzerà le metodologie della ricerca sociale come audit, focus group e interviste. Lo studio si concentrerà sulle dimensioni ambientali, sociali e comportamentali legate al cammino urbano, prestando particolare attenzione alla pianificazione di città inclusive e percorribili attraverso il coinvolgimento di decisori politici, stakeholder, e cittadini.
Il progetto WALC è stato ideato per portare le culture urbane al centro del dibattito socio-politico internazionale. Il team crede fermamente che un approccio umanistico sia fondamentale per affrontare le sfide del presente e del futuro dell’Europa, al fine di esplorare le più urgenti questioni culturali attraverso una combinazione di approcci ermeneutici.
Per questo motivo i risultati del progetto comprenderanno sia prodotti di ricerca tradizionali (pubblicazioni accademiche, collane, seminari) sia prodotti di ricerca creativa volti a coinvolgere stakeholder e pubblico non accademico di diverse età (eventi pubblici, testi grafici e creative, fumetti, mostre, walkshop). Si consoliderà, inoltre, una rete interdisciplinare nazionale e internazionale che riunirà non solo gli studiosi di tutte le discipline coinvolte nel progetto, ma anche scrittori, artisti e professionisti.
WALC, infine, contribuirà al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, adottati da tutti gli Stati Membri delle Nazioni Unite nel 2015. In particolare l’Obiettivo 4 (Istruzione di qualità), l’Obiettivo 5 (Parità di genere), l’Obiettivo 11 (Città e comunità sostenibili), l’Obiettivo 17 (Partnership per gli Obiettivi).