I motivi che inducono gli spostamenti sono molteplici e si può dire “cuciti su misura dell’atleta”. C’è chi viaggia per raggiungere i luoghi di allenamento o di gara, chi lo fa perché la disciplina che ha scelto o per la quale eccelle non è presente nella zona di residenza o per la particolarità della stessa. Gli atleti “in viaggio per sport” formano una grande squadra, pur non conoscendosi! Ne fanno parte atleti amatoriali, semi-professionisti o professionisti, ma anche studenti-atleti che, nell’organizzazione di ogni giorno, oltre alla scuola e alla famiglia devono gestire le attività sportive. Spesso l'attività inizia in treno facendo stretching e ripassando strategie di gara. L'atleta sportivo poi rcorre al treno per ovviare ai problemi di traffico, ma anche per ottimizzare i tempi dedicati allo studio o al riposo. Il viaggio in auto, anche se da passeggero, renderebbe più complicato concentrarsi e prepararsi mentalmente, che è necessario per affrontare gli allenamenti o ancora di più per una competizione. Questo per sottolineare che viaggiare in treno è una soluzione che permette a genitori e familiari di ridurre il tempo e le spese dedicate a viaggi in auto verso i luoghi di allenamento/gara dello sportivo non ancora dotato di mezzo proprio o di certificato di guida e, soprattutto, contribuisce al benessere psico-fisico dell'atleta, un elemento fondamentale per chi pratica sport.