L’Alma Mater e i suoi portici

Negli ultimi anni il Servizio UniboCultura dell'Università di Bologna ha implementato iniziative finalizzate alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio e della storia dell’Ateneo, coinvolgendo la comunità universitaria, così come la cittadinanza tutta, in attività che oggi più che mai sono sentite come doverose e necessarie.

In occasione dell’evento Patrimonio dell’umanità. 50 anni dalla Convenzione UNESCO: riflessioni nei Campus dell’Alma Mater Studiorum, UniboCultura ha proposto un ciclo di visite guidate aperte alla cittadinanza. 

Tra i portici bandiera che hanno portato Bologna nel novero delle città UNESCO, non pochi sono quelli legati alla storia passata e al quotidiano dell’Alma Mater Studiorum.

Certamente, le trenta arcate dell’Archiginnasio e l’intera via Zamboni sono stati i punti forti dei due percorsi programmati dal Servizio UniboCultura per il 29 e 30 novembre, ma non sono andati a esaurire le tante informazioni che legano numerosi altri portici al nostro antico Studio.

I due itinerari, inoltre, fin dal loro punto di partenza, Piazza di Porta Ravegnana e Piazza Maggiore, hanno svelato la loro doppia missione: non solo quella di esaminare i portici, per l’appunto, ma anche quella di raccontare notizie e nozioni che riguardano altri spazi, palazzi e piazze che, pur non presentato porticati e arcate, non passano inosservati, per il loro alto valore culturale e, soprattutto, per la storia che li lega alla nostra Università e ai suoi protagonisti.

Ecco quindi che UNESCO, Bologna e l'Alma Mater sono stati percorsi e raccontati assieme, legati da un unico filo narrativo, che è passato, si è insinuato e diramato sotto gli infiniti portici, patrimonio della città e dell’intera umanità.