Il Progetto di Innovazione per il settore zootecnico è focalizzato sulla filiera del suino pesante, produzione di primaria importanza per la regione Emilia Romagna.
Il progetto mira a sviluppare approcci di alimentazione di precisione nelle scrofe durante il periodo di transizione, periodo a cavallo tra gestazione, parto e prima lattazione particolarmente delicato e critico, al fine di migliorarne l’attività e le performance riproduttive, per ottenere suinetti più robusti caratterizzati da una resistenza naturale maggiore alle malattie nelle fasi pre e post – svezzamento. Tale approccio permetterà di limitare gli sprechi alimentali nella formula delle scrofe, migliorare l’efficienza economica dell’azienda e al contempo prevenire l’impiego di antibiotici nelle fasi di accrescimento. Inoltre, il piano ha una spiccata vocazione ambientale volta al miglioramento della sostenibilità della filiera suina. Infatti il Progetto unirà alla riduzione della quota proteica anche la riduzione dell’impiego di materie prime a forte impatto ambientale quali la soia d’importazione ed il mais che vengono abitualmente impiegate nelle diete per suini in accrescimento, ponendo attenzione a non deprimere il benessere e le performance di crescita degli animali così come mantenere inalterata l’efficienza del processo produttivo.
Il progetto è costituito da 5 diverse Azioni :
Azione di Coordinazione del Piano
Per realizzare il proprio Piano di innovazione, in questa azione saranno svolte una serie di attività a carattere tecnico-scientifico, esecutivo, divulgativo e di trasferimento di risultati.
Azione 1: Revisione dei fabbisogni energetici e amminoacidici delle scrofe in fase di transizione
Azione 2: Effetto della riduzione della quota proteica associata con una maggior sincronizzazione di disponibilità di energia e amminoacidi su performance di crescita, salute e benessere di suini post-svezzamento
Azione 3: Effetto dell’impiego di materie prime a minor impatto ambientale su performance di crescita, salute e benessere di suini post-svezzamento
Azione 4: Divulgazione dei risultati