Report 2: Packaging Sostenibile

Tra i 69 KPI che compongono l'Osservatorio, le seguenti cinque metriche significative rappresentano lo sviluppo e l'adozione di packaging sostenibile nel contesto industriale italiano:

1. Riciclaggio, ovvero l'implementazione di pratiche di riciclaggio al di là dei requisiti normativi.
2. Uso di materie prime riciclate nella produzione (per lo sviluppo di nuovi prodotti, nuovi imballaggi o entrambi), ovvero l'uso di materie prime secondarie come input per la produzione.
3. Utilizzo di materiale biodegradabile nella confezione (no plastica e derivati).
4. Recupero e riutilizzo degli imballi.
5. Azioni per i prossimi cinque anni verso un packaging sostenibile.

Le prime due pratiche sono più generali, nel senso che non sono strettamente legate al packaging, ma implicano effettivamente uno sforzo in tal senso, in quanto il materiale di imballaggio rappresenta una quota del 25-28% del totale dei rifiuti solidi urbani in Italia. In dettaglio, le analisi suggeriscono che il 24% delle aziende del campione ha già messo in atto precise azioni sul riciclo, al di là di quanto previsto dalla normativa.

Questi dati potrebbero essere ulteriormente dettagliati per capire, ad esempio, cosa significhi riciclo per queste aziende, o se il riciclo sia adottato solo nella fase produttiva o addirittura su tutta la struttura organizzativa e la sua filiera. Del tutto marginale è invece il numero di imprese che utilizzano materie prime secondarie come input per il processo produttivo, rappresentando il 7% del campione totale.

I risultati mostrano che solo il 4% delle aziende italiane dichiara l'uso di materiale biodegradabile per i propri imballaggi e il 6% ha già implementato politiche di riutilizzo e riciclo degli imballaggi (non solo su materie plastiche, ma anche su carta e cartone, alluminio e acciaio ). Infine, il 5% delle aziende ha in programma azioni specifiche su questo tema nei prossimi cinque anni.