Amazing experiences of Cultural Heritage: Percorsi evocativi e immersivi dal museo al paesaggio

Convegno internazionale in collaborazione con l’Equipe d’Histoire Culturelle et Sociale de l’Art de l’Université Paris 1 Panthéon Sorbonne.

  • Data:

    17 NOVEMBRE
    -
    26 NOVEMBRE 2020
     
  • Luogo: La partecipazione al seminario, che si svolgerà su piattaforma Zoom è libera e gratuita. Il link è: https://unibo.zoom.us/j/81710443041.

  • Tipo: Convegni

Nuova Scuola di Colorito di Brera, Milano, Pinacoteca di Brera, 2019. Fotografia ed elaborazione grafica di Elias Bertoldo.

/Il convegno in breve/

Il convegno intende proporre una riflessione sulle funzioni, gli sviluppi e le procedure che nel tempo e in un equilibrio sempre mutevole tra realtà e illusione hanno caratterizzato il percorso dell'occhio, suggerito nella dimensione storica e artistica oggi definita dai "Beni Culturali". Dalle persone che visitavano le fiere nel XVIII secolo agli amanti dei panorami ottocenteschi, dal viaggiatore del Grand Tour al turista internazionale, gli obiettivi sono diversi: dall'educazione popolare alla propaganda politica, dalla valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico alla conoscenza scientifica. Ma la rappresentazione spettacolare del paesaggio, così come i dispositivi utilizzati per allestire collezioni e musei, hanno sempre assunto e mantenuto valori di conoscenza razionale e di coinvolgimento emotivo e sensoriale.

Gli allestimenti analogici, dalle sale d'epoca d'altri tempi, i diorami, le ricostituzioni a diverse scale di siti e luoghi, di eventi o di popoli, di esperienze e di pratiche, sono stati svalutati nell'ultima generazione, perché sembravano superati o ridicoli, e non flessibili. Ma i nuovi display immersivi, con i loro ambienti virtuali, per esempio in archeologia, stanno trasformando questa situazione. Infatti, viaggiare nel passato deve essere riconsiderato, in una nuova archeologia dell'esposizione dei Beni Culturali, come una richiesta fondamentale dei visitatori e come una pratica legittima delle istituzioni dedicate alla conservazione e valorizzazione. Ciò si lega alle esperienze compiute in tutta Europa, in occasione di manifestazioni o ricostituzioni, reali o virtuali, all'esterno o all'interno di vere e proprie istituzioni culturali. Oggi assistiamo a una svolta immersiva nei musei più prestigiosi, anche nei paesi in cui i curatori ne avevano disprezzato il modello, con tutte le riaperture o rifacimenti di interni storici in monumenti, musei, luoghi del collezionismo e altri luoghi storici. L'esposizione, o l'immersione - fittizia o reale - in un percorso tridimensionale si confermano quindi come modelli di un'esperienza dell'arte e del paesaggio a cui oggi la tecnologia, in costante evoluzione, più che permettere lo sviluppo di forme di fruizione totalmente innovative, offre strumenti diversi e più sofisticati.

L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Gruppo di Ricerca Spazi e Attori del Collezionismo e della Connoisseurship del Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, la Pinacoteca di Brera, l'Equipe d'Histoire Culturelle et Sociale de l'Art (Hicsa) dell'Università Paris 1 Panthéon Sorbonne e il programma Atlas Museo dell’Università Complutense di Madrid ed il Museo del Prado.

/The conference in brief/

The conference aims to propose a reflection on functions, development and procedures that over time (and in an ever-changing balance between reality and illusion) have characterized the ʽlook's journeyʼ, suggested in historical and artistic dimension , nowadays defined “Cultural Heritage”. The targets from who visited the fairs in the 18th century to the lover of 19th century panoramas, or from who made the Grand Tour to the international tourist are different: the popular education, the political propaganda, the enhancement of the artistic, architectural and landscape heritage, the scientific knowledge. But the spectacular representation of the landscape, as well as the devices used to set up collections and museums, have always assumed and maintained values of rational knowledge, emotional and sensorial involvement.

The analogical exhibitions, from old-fashioned period-rooms, dioramas, reconstitutions at different scales of sites and places, of events, peoples, experiences and practices, were devaluated in the last generation, because they seemed outdated or ridiculous, and not flexible. But the new immersive exhibitions are changing the situation with their virtual environments, just like in archaeology. In fact, travelling through the past must be reconsidered a fundamental demand of the visitors and a legitimate practice of institutions dedicated to conservation and valorisation of cultural heritage. This is linked to the European experiences in enactments or reconstitutions, real or virtual, outside or inside cultural institutions. Nowadays, considering re-openings and re-making of historical interiors in museums, collections and historical sites, we can notice an immersive turn of the most prestigious museums, even in countries where curators were very depreciative of them. The exhibition, or the immersion - fictitious or real - in a three-dimensional path are therefore confirmed as models of an experience of art and landscape, the digital technology, in constant evolution, offers different and more sophisticated tools, more than allowing the development for an innovative visit.

The initiative is the result of the collaboration between the Research Group Spazi e Attori del Collezionismo e della Connoisseurship of the Department of Arts of the Alma Mater Studiorum - University of Bologna, the Pinacoteca di Brera, the Equipe d'Histoire Culturelle et Sociale de l'Art (Hicsa) of University Paris 1 Panthéon Sorbonne and the Atlas Museo project of the Complutensian University of Madrid and the Prado Museum.

 

Seminario internazionale digitale

Martedì 17 novembre 2020
15.00-18.30

15.00 Presentazione generale e saluti istituzionali: Giacomo Manzoli, Sandra Costa, Dominique Poulot, Anna Rosellini

15.30 Conferenza introduttiva: Dominique Poulot (Université Paris 1), Comment (se) voir dans la collection de l'autre ? La visite des "musées d'auteurs"

16.30 Per una storia degli allestimenti evocativi (presiede Sandra Costa)
- Giovanna Perini Folesani (Università di Urbino), Trading places, inside out & viceversa: le sale di rappresentanza delle dimore aristocratiche da spazi espositivi a spazi rappresentativi
- Maria Luigia Pagliani (Bollettino Storico Piacentino), Viaggiare nel tempo. Il racconto dell'antico dentro e fuori il museo nell'Ottocento
- Paola Cordera (PoliMi), Il Museo che non fu mai. Milano e il mancato progetto museale dedicato alle arti decorative

Giovedì 19 novembre 2020
15.00-18.30

15.00 Conferenza introduttiva: Luis Sazatornil Ruiz (Universidad de Cantabria, Santander), L’histoire à coup d’oeil: reconstitutions urbaines et expositions immersives à Paris 1900

16.00 Expographies du spectacle. Les expériences immersives: des expositions universelles au spectateur postmoderne (Presiede Roberto Pinto)
- Maddalena Napolitani (École Normale Supérieure, Paris), Viaggio al centro della terra: gli allestimenti immersivi degli ingegneri dell’École des Mines di Parigi, dalle pitture ai diorami (XIX-XX secolo)
- Sonsoles Hernández Barbosa (Universitat Illes Balears, Palma), L’univers à échelle humaine : science et spectacle dans le Globe Céleste de l’Exposition universelle de 1900
- Modesta Di Paola y Daniel Lesmes González (Universidad Complutense, Madrid), Gli Interstizi dell’immersivo. Politiche espografiche e pratiche artistiche - Javier Arnaldo (Escuela del Prado, Museo Nacional del Prado, Madrid), Visitatori in cerca d'autore. Il soggetto come oggetto espografico

Martedì 24 novembre 2020
15.00-18.30

15.00 Conferenza introduttiva: Sandra Costa (Unibo), Cultural Heritage e esperienze di transfert culturale. Il patrimonio italiano come spettacolo: evocazione, illusione, immersione

16.00 Dalla pagina al museo: costruzione e fruizione di spazi (trans)culturali (presiede Javier Arnaldo)
- Marinella Pigozzi (Unibo), Il visibile racconto del mondo. Atlanti e libri di viaggi
- Chiara Tartarini (Unibo), Mediazione, descrizione e immersività
- Silvia Battistini (Musei Civici D'Arte Antica), Da spazio immersivo a spazio espositivo: modelli di allestimento e di fruizione della “boscareccia” di Palazzo d’Accursio
- Anna Rosellini (Unibo), Scenari espositivi dell’abitare alternativo di Sottsass

Giovedì 26 novembre 2020
15.00-19.00

15.00 Conferenza introduttiva: James Bradburne (Direttore Generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense), Come immersi nell’arte – senza la realtà virtuale. L’esperienza di Brera

16.00 Casi studio di musei immersivi tra analogico e digitale (presiede Dominique Poulot)
-Ignazio Gadaleta (Docente di Pittura, Accademia di Belle Arti di Brera), Nuova Scuola di Colorito di Brera. Dall’arte alla didattica, dalla didattica all’arte nuova
-
Sara Harder (Studentessa di Pittura, Accademia di Belle Arti di Brera), Sotto l’occhio dei maestri
- Beatrice Marciani (Université Paris 1 Panthéon Sorbonne – HICSA / Sapienza – Università di Roma), Musei immersivi e effetti cognitivi sui visitatori: un breve confronto franco-italiano
- Irene Di Pietro (Unibo), Ambienti immersivi e rievocazioni digitali tra allestimento museografico e regia

CONCLUSIONI e PROSPETTIVE
Il seminario si svolgerà su piattaforma al link: https://unibo.zoom.us/j/81710443041. La partecipazione è libera e gratuita.

 

Contatti

Comitato scientifico

Sandra Costa, Dominique Poulot, Anna Rosellini

Segreteria scientifica

Irene Di Pietro

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Contatto

convegno.amazingexperience@gmail.com