Il progetto "SCOOP" affronta e risponde al sub-topic 2 “Support for robust and resilient crop production systems” del Bando CORE-ORGANIC 2021. Inoltre "SCOOP" è pienamente allineato alla strategia Europea del FARM2FORK, cuore del Green Deal.
Tramite l'uso delle consociazioni si aumenterà la resilienza dei sistemi, la loro produttività e si ridurrà la dipendenza da input agronomici esterni, nonché il foot-print di carbonio derivante dal sistema agricolo. La ricerca dovrebbe tradursi in sistemi di coltivazione diversificati, tolleranti allo stress, multifunzionali, robusti e resilienti che portino a un impatto ambientale e climatico ridotto.
In tal senso, la consociazione aumenta la possibilità di mantenere il suolo coperto per un periodo più lungo prevenendo così l'erosione del suolo e la lisciviazione di azoto. La disponibilità idrica del suolo sarà migliorata in quanto la consociazione favorirà l'infiltrazione d'acqua, se seminata in autunno, e assorbirà acqua a strati più profondi, se seminata in primavera, riducendo così il fabbisogno irriguo dell'intero sistema agricolo.
Negli ultimi anni, anche nell'ambito del cluster europeo sulla diversificazione delle colture, sono state acquisite notevoli conoscenze riguardanti varie combinazioni di colture in sistemi di consociazioni, sistemi in cui il binomio leguminose/cereali è spesso adottato nelle rotazioni dell'agricoltura biologica. Al contrario, ci sono ancora pochi dati sulle consociazioni che hanno come protagoniste colture nuove o meno diffuse. A differenza delle precedenti esperienze di ricerca condotte nell'ambito di progetti UE come REMIX, DIVERSIFARM, DIVERIMPACT, il consorzio "SCOOP", che possiede vaste conoscenze su camelina, ha deciso di progettare dei sistemi di consociazione basati proprio su questa coltura oleaginosa.