La mostra: Arte come espressione. Arte come specchio. Arte come metodologia. Arte come lotta contro l'ingiustizia... Arte, ma non solo... Sono disegni e dipinti fatti da minori stranieri non accompagnati che, dopo il loro lungo, avventuroso e pericoloso viaggio per arrivare in Italia, ora vivono a Bologna, accolti nello SPRAR presso le comunità del Gruppo CEIS. Sono opere eseguite durante le attività di arte visiva del LIC (Laboratorio di Inclusione Culturale) curato da Irene Olavide per conto di Fondazione CEIS presso il Villaggio del Fanciullo proprio per MSNA appartenenti al progetto SPRAR. La mostra intendeva presentare al pubblico le grandi capacità espressive dei ragazzi al momento di raccontare il loro vissuto, e di interpretare e narrare la loro visione del mondo. L’idea era di usare l’arte come espressione; come specchio; come metodologia ed anche come lotta contro l’ingiustizia.... l’idea era di realizzare una mostra di disegni fatti dai minori stranieri non accompagnati che, dopo il loro lungo viaggio da avventurieri per arrivarci, ora vivono a Bologna. La mostra cerava di dare luce alla visione di quotidianità’ della loro vita ed al disegno come forma di espressione. Un modo di conoscere da più vicino il vivere in bilico tra vulnerabilità ed incredibile forza di questi ragazzi, che hanno il sogno di una vita migliore e che, nella mancanza di canali legali per arrivare in Europa, hanno dovuto attraversare il pericolo del deserto e del mare per raggiungere la loro meta. L’intento è anche di fare conoscere al pubblico gli aspetti nascosti della vita di questi ragazzi. Sarah cerca di utilizzare delle metodologie non solo tramite le parole ma anche attraverso linguaggi artistici per dare modo ai ragazzi di parlare delle loro storie ed esprimere le loro esperienze. Queste metodologie hanno trovato riscontro nel lavoro di Irene della scuola Mosaico durante suoi laboratori artistici con i ragazzi. Quando Sarah ha accennato ad alcuni ragazzi della comunità che li ospita l'idea di esporre pubblicamente la loro arte, tutti hanno risposto con entusiasmo; al che Sarah e Irene si sono lanciate nell’idea della mostra. Sarah Walker è una dottoranda in Sociologia presso la Goldsmiths University a Londra. In questo periodo svolge una ricerca presso l’Università di Bologna sui neo-maggiorenni stranieri in Italia e sulle difficoltà dovute al loro status precario d’immigrati. Irene Olavide insegna come facilitatrice linguistica d'italiano L2 ai minori stranieri non accompagnati, presso la scuola Mosaico della cooperativa CEIS A.R.T.E a Bologna. Coordina il laboratorio di inclusione culturale (LIC) dei msna per la CEIS Fondazione presso il Villaggio del Fanciullo a Bologna. Contatti: Irene Olavide Sarah Walker irenepablo@gmail.com sarahwalker848@gmail.com +393475425007 +393512535910