Analisi e valutazione della performance economico-finanziaria delle Residenze Sanitarie Assistenziali

Responsabile Claudio Travaglini

La convenzione con il Laboratorio di Management Sanitario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (http://www.meslab.sssup.it/it/) ha per oggetto un’attività di ricerca volta alla costruzione, validazione ed applicazione di indicatori che permettano il monitoraggio delle attività e la valutazione della performance economico-aziendali delle Residenze Sanitarie Assistenziali. Si è proceduto in accordo con un gruppo di Residenze Sanitarie Assistenziali toscane alla definizione, raccolta e pima valutazione di indicatori economico-aziendali previa classificazione di valori economici e contabili espressivi dei fattori produttivi impiegati nelle Residenze con diversa regolamentazione giuridica e di bilancio. Si sono in tal modo definiti i costi operativi di funzionamento delle strutture, messi a confronto con indicatori della complessità dei casi trattati ed ottenuti indicatori di efficienza aziendale e sostenibilità economica delle strutture.

 

Principali prodotti scientifici

M.Vainieri; C.Bettelli; A.Rosa; C.Travaglini; Strutture residenziali fra scelte strategiche e sostenibilità economica. Spunti di riflessione da evidenze empiriche, Mecosan n.92/2014.

Abstract

Lo spostamento del fabbisogno assistenziale della popolazione dal livello ospedaliero a quello distrettuale, in particolare residenziale, e il progressivo invecchiamento demografico, stanno richiamando sempre piu l’attenzione degli studiosi e degli opinion leader delle politiche sanitarie, all’identificazione di soluzioni che possano rispondere ai bisogni della popolazione in modo sostenibile. Con l’ausilio di una cluster analisi questo articolo affronta il tema della sostenibilita economica di cinquanta strutture sanitarie assistenziali per anziani non autosufficienti e le scelte organizzativo-strategiche adottate da queste ultime: assetto proprietario, dimensione, livello di esternalizzazione e di differenziazione. Dall’analisi delle variabili utilizzate emergono tre differenti gruppi di strutture che sembrano rispondere a una diversa missione e che sono state denominate per questo: strutture generaliste, specialistiche e comunitarie. Le tre tipologie sostengono costi per giornata di assistenza erogata significativamente diversi. Alla luce delle evidenze empiriche riportate, gli autori propongono spunti di riflessione e implicazioni politico-manageriali.