Responsabile Claudio Travaglini
Gruppo di lavoro: Claudio Travaglini (Unibo), Federica Bandini (Unibo), Sabrina Gigli (Unibo), Antonio Brambilla (Regione Emilia-Romagna), Andrea Donatini (Regione Emilia-Romagna), Maria Chiara Tassinari (Regione Emilia-Romagna), Clara Curcetti (Regione Emilia-Romagna).
La fornitura del supporto specialistico in termini di analisi dei modelli gestionali si è realizzata attraverso la costituzione, nel 2012, di un gruppo di lavoro coordinato da Claudio Travaglini, con la partecipazione di Sabrina Gigli e Federica Bandini per la SSPS, e per la parte Regione, coordinato da Andrea Donatini, con la partecipazione di Maria Chiara Tassinari e Clara Curcetti. Il gruppo di lavoro universitario ha, in collaborazione con i referenti regionali, individuato nei primi mesi del 2012 il percorso operativo, provvedendo in seguito alla definizione di un modello di intervista strutturata da somministrare da parte dei ricercatori presso le Case della Salute individuate come oggetto della ricerca. Le Case della Salute sono state individuate nei presidi di Langhirano, Busseto, Portomaggiore, Fabbrico e Modigliana presso cui sono state realizzate (previo incontri di chiarimento ed approfondimento presso le rispettive sedi), nell’autunno 2012, a cura dei componenti del gruppo di lavoro, interviste “in loco” per rilevare i modelli organizzativi effettivamente praticati. Tali interviste sono state riepilogate in documenti di lavoro che hanno consentito di tracciare un quadro organizzativo delle Case della Salute.
Si è passati poi alla parte riguardante l’analisi dei componenti di costo, per cui si è attivato un gruppo di lavoro specifico che comprendeva operatori delle Dipartimenti delle Cure Primarie e delle Direzioni Amministrative delle Aziende USL di: Forlì e poi Romagna (Cds di Modigliana); Bologna (Cds di Vergato); Parma (CdS di San Secondo), che ha operato dall’inizio del 2013 con una serie di incontri e definito una metodologia presentata in una riunione presso l’Assessorato alla Sanità a fine novembre 2013.
Successivamente si è verificata l’applicabilità pratica dello strumento provvedendo ad adeguare e modificare progressivamente il quadro di rilevazione e le note esplicative ai problemi che si presentavano. Ciò si è realizzato in una pluralità di incontri di un gruppo tecnico che ha definito una matrice “costi-centri” applicabile alla realtà delle Case della Salute congiuntamente ad una appendice metodologica che ne definisce le modalità di alimentazione. Il modello è stato sviluppato tenendo conto del sistema di contabilità dei costi regionale. La matrice è stata sperimentalmente applicata alle Case della Salute oggetto di studio nel corso del 2014, portando ad una serie di modifiche e chiarimenti che sono stati incorporati nel documento metodologico allegato, ripetutamente aggiornato fino a giungere ad un testo e ad un modello condivisi. Il modello di rilevazione è stato presentato in un incontro conclusivo del Gruppo Regionale di Monitoraggio e Valutazione del Progetto “La casa della salute” tenutosi nel mese di dicembre 2014 presso la Regione Emilia-Romagna.