Nell’ambito del progetto Pinxerunt, finalizzato allo studio e alla valorizzazione della pittura antica in Sicilia, nel 2024 il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna hanno organizzato e finanziato una Field School rivolta alla formazione specialistica di giovani studiosi, con l’intento di affiancare attività didattica e ricerca sul campo.
La Field School ha avuto come fulcro l'indagine archeologica dell’insula IV del Quartiere ellenistico-romano di Agrigento, con particolare attenzione all’Edificio 1, dove sono stati messi in luce resti pittorici riconducibili al cosiddetto Primo Stile. Di straordinario rilievo è il rinvenimento di un grande cassettone in stucco, elemento decorativo che rappresenta una rarità assoluta nel panorama isolano per il suo livello di conservazione e per la qualità esecutiva. Il contesto, caratterizzato anche da cornici in stucco e articolati apparati decorativi, costituisce un caso di studio di particolare interesse per la comprensione dei linguaggi pittorici e architettonici in ambito domestico siciliano tra età ellenistica e romana.
A sostegno delle attività, sono state istituite sei borse di studio, destinate a dottorandi, specializzandi e studenti magistrali selezionati tra i candidati provenienti dalle università aderenti al progetto. A questi si sono affiancati studenti dell’Università di Bologna impegnati altresì nell'indagine della Casa M nell'insula III del Quartiere, in un contesto di collaborazione interuniversitaria volto alla formazione sul campo, alla trasmissione di competenze tecniche e allo sviluppo di nuove linee di ricerca nell’ambito della pittura antica. Il laboratorio di restauro del Parco ha infine coadiuvato le operazioni di restauro e trasmesso un prontuario di primo intervento conservativo e stabilizzante in corso di scavo ed estrazione dei materiali pittorici.
Fasi della pulitura, della stabilizzazione e dell'imballaggio di un grande lacerto di pittura. Le attività sono propedeutiche allo stoccaggio dei reperti presso i depositi del Parco Valle dei Templi di Agrigento.
Un momento dalle fasi di documentazione fotografica del materiale archeologico.
Un frammento pittorico parietale pertinente a una decorazione in cosiddetto Secondo Stile dalla Casa IIIM
Una delle fasi di stabilizzazione e messa in sicurezza di grandi frammenti di intonaco parietale. I materiali impiegati sono naturali, del tutto reversibili e sono pensati per limitare i fattori di rischio dei reperti ad intonaco.
Gli intonaci e gli stucchi sono conservati in un deposito custodito e dalle condizioni ambientali stabili e idonee per il materiale specifico. Ogni frammento viene documentato e riposto in una cassetta ignifuga secondo un ordine, riferimenti e inventari che ne consentono l'immediata reperibilità.