COLLANA EDITORIALE

Pensiero Radicale Esibito. Mostre dell’Architettura, 1

A cura di Anna Rosellini, Stefano Setti

A partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, con l’emergere di fenomeni sociali che vanno dalla contro-cultura, agli hippie, alle contestazioni studentesche, alle occupazioni, agli scioperi operai, al delinearsi di urgenze ecologiche, sullo sfondo dell’acuirsi o dell’insorgere di conflitti bellici e dell’avvento della “strategia della tensione”, le e i giovani dell’architettura italiana mettono in atto attitudini alternative per manifestare aspirazioni ideali, sociali, con forme di progetto che rifiutano le consuetudini, sia nella sostanza delle opere che nella loro presentazione. Il concetto di esposizione subisce un sussulto che tende a riversare le nuove opere in quelle strade delle città diventate luoghi privilegiati della protesta. Persino le mostre dai contenuti sperimentali, ma organizzate al chiuso di sedi istituzionali ufficiali, vengono travolte dal moto della contestazione, al punto che ciò che viene esibito non sono più le opere ma la massa di giovani, i loro collettivi, le loro azioni e le loro installazioni. Occupazioni di università e aperture di centri sociali divengono altri epicentri, per quanto passeggeri, di fenomeni non dissimili da quelli promossi dagli artisti impegnati nella creazione di happening. Le esperienze dell’architettura e design radicale e del razionalismo esaltato, che sono quelle delineatesi alla fine degli anni Sessanta ed etichettate con quelle definizioni, riescono comunque a persistere nel corso degli anni successivi, in forme non sempre riconoscibili, dando vita a installazioni espositive che comunque continuano a mantenere un grado di sperimentalismo, sebbene l’orizzonte culturale e i riferimenti del progetto siano mutati, e talvolta in termini decisivi. Ciò che è accaduto negli anni Ottanta, in celebri sedi istituzionali nazionali, con le installazioni a tema affidate a noti architetti italiani e stranieri, ha segnato un capitolo decisivo nella forma della enunciazione delle questioni del progetto d’architettura in continuità con gli strumenti creativi e teorici che erano stati sperimentati nel corso degli anni Sessanta.

Uscita call: Luglio 2024

Chiusura call: 30 settembre 2024

Contributi entro: 31 gennaio 2025

Pubblicazione: Maggio 2025

Pensiero Radicale Esibito. Mostre dell’Architettura, 2

A cura di Sandra Costa, Alessandro Paolo Lena

Il volume vuole essere un momento di riflessione storica, formale e metodologica dedicato alle diverse fasi culturali che hanno contrassegnato le esposizioni d’architettura in un periodo storico caratterizzato da drastici mutamenti tecnici e stilistici, ma anche sociali e urbanistici. Se nei primi anni dell’Unità d’Italia, le mostre d’architettura erano integrate all’interno di esposizioni dedicate anche alle Belle Arti e all’industria, agli inizi del Novecento l’architettura acquisisce una sua indipendenza narrativa come autonoma tipologia espositiva, in dialogo con inedite dimensioni disciplinari, come ad esempio l’etnografia. A partire dal secondo decennio del Novecento, inoltre, l’azione delle avanguardie avrà una risposta anche nel panorama espositivo italiano. Dal 1933 con la Triennale di Milano, l’architettura influenza profondamente le esposizioni dell’epoca, attraverso allestimenti in dialogo con le contemporanee espressioni europee, spesso collegate a uno stile funzionalista. Accanto ai progetti innovativi e d’avanguardia, viene posta attenzione anche alle tecniche dell’architettura rurale, dove le forme vernacolari sono presentate come testimonianze e possibile fonte di ispirazione per l’aggiornamento della grammatica della composizione architettonica. Il periodo tra le due guerre è segnato dall’emergere di una ricerca di matrice razionalista e dalla sua presentazione al pubblico. Il confronto molto acceso tra la corrente razionalista e un monumentalismo più marcatamente celebrativo del potere caratterizza tutto il quarto decennio del secolo, fino al prevalere della seconda tendenza che avrebbe dovuto trovare nell’Esposizione Universale del 1942, mai tenutasi, la forma più internazionalmente condivisa. A partire da queste premesse, le mostre di architettura, indagate tramite metodologie integrate che contemplano differenti strategie progettuali, organizzative e di comunicazione, hanno contribuito all’evoluzione dei discorsi sugli obiettivi e la funzione della prassi architettonica. Nel dialogo composito tra architettura costruita o immaginata e display museografico, la memoria storica del primo Novecento e lo sguardo rinnovato di oggi su quelle mostre evidenziano rotture e continuità destinate a caratterizzare forme espositive temporanee o permanenti.

Uscita call: Ottobre 2024

Chiusura call: 31 gennaio 2025

Contributi entro: 31 maggio 2025

Pubblicazione: Settembre 2025

Pensiero Radicale Esibito. Mostre dell’Architettura, 3

A cura di Roberto Pinto, Stefano Setti

Il volume intende presentare un panorama di esposizioni d’arte che hanno dedicato attenzione o compiuto riflessioni sull’architettura. La cronologia individuata va dagli anni Settanta ai giorni nostri: a partire da un momento di importante riconsiderazione dei diversi media artistici, accompagnato da un impiego di nuove forme d’arte come la performance, l’obiettivo del volume è duplice. Da un lato, l’intenzione è quella di comprendere come alcuni protagonisti, attraverso specifiche esposizioni realizzate in Italia nel periodo esaminato, abbiano compiuto ragionamenti sulla disciplina dell’architettura e sui problemi ad essa collegati, talvolta trascurati nella più consueta pratica progettuale o di settore. Dall’altro, sempre a partire dal tema dell’esposizione, accompagnato a quello del display e dell’allestimento, saranno valutati i punti di contatto tra le diverse discipline con lo scopo di valutare forme di ibridazione espositiva che, in maniera sempre più importante, caratterizzano la contemporaneità.

Uscita call: Dicembre 2024

Chiusura call: 30 Aprile 2025

Contributi entro: Agosto 2025

Pubblicazione: Dicembre 2025

Pensiero Radicale Esibito. Mostre dell’Architettura, 4

a cura di Anna Rosellini

Uscita call: Marzo 2025

Chiusura call: 30 Giugno 2025

Contributi entro: Ottobre 2025

Pubblicazione: Febbraio 2026