Data: 17 SETTEMBRE 2021 dalle 9:00 alle 10:50
Tipo: Seminari teorici
A partire dai primi livelli scolastici fino ad arrivare ai corsi universitari, l'insegnamento delle discipline scientifiche dovrebbe essere sempre accompagnato da una riflessione sullo sviluppo storico della scienza. La scienza, invece, viene spesso raccontata senza la sua storia, e ciò impedisce di capire i motivi della sua origine e i problemi che ha dovuto affrontare nel corso del suo sviluppo. Inoltre, non ci si interroga quasi mai sulle distinzioni di campo fondamentali per comprendere il ruolo svolto dalla scienza moderna a partire dalla rivoluzionaria opera di Galileo Galilei sino ai giorni nostri: ad esempio, sulle differenze tra scienza e magia, scienza e religione, scienza e pseudoscienza. E, al tempo stesso, raramente ci si sofferma sul continuo dialogo che è esistito (e continua ad esistere) tra cultura scientifica e cultura umanistica, scienza e filosofia, scienza e letteratura, scienza e arte, scienza e musica, scienza e cultura pop (cinema, fumetti, videogiochi). Questo dialogo favorisce l’approccio immaginativo che sta alla base di tante scoperte rivoluzionarie di grandi pensatori e scienziati. Una narrazione storica della scienza può certamente contribuire a restituire al discorso scientifico quella complessità che da sempre lo ha caratterizzato, permettendo, fra le molte altre cose, di stabilire come si possa distinguere una credenza da ciò che ha un fondamento scientifico. Cosa non irrilevante in questo periodo.