PROGETTO "VIA D'AZEGLIO"

Lo studio dei reperti restituiti dalle indagini archeologiche svolte in via d'Azeglio, a Ravenna, ha preso avvio nel 2016 grazie ad un accordo di collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il DISCI, e alla collaborazione della Fondazione Parco Archeologico di Classe-RavennAntica, nell’ambito delle attività del CISEM (https://centri.unibo.it/cisem/it).

 

Le classi fino ad ora analizzate comprendono gli elementi lapidei, le anfore, le lucerne e gli intonaci dipinti, la cui contestualizzazione e il collegamento con le stratigrafie di scavo sta restituendo nuovi dati sui livelli d’uso degli isolati e sulla qualificazione delle funzioni di spazi ed edifici. 

I contenitori da trasporto e per l’illuminazione documentano per l'età imperiale la predilezione per i mercati locali e nord-italici mentre nel passaggio alla tarda antichità si registra la progressiva apertura del contesto ravennate a commerci proiettati ad una dimensione internazionale, con apporti dal mercato africano, orientale e siro-palestinese.

Gli intonaci dipinti, composti da circa 350 frammenti restituiti prevalentemente dalle fasi di età tardo-repubblicana e in misura minore da quelle più tarde, sono riferibili a decorazioni di soffitti e pareti, come testimonia la presenza di incannucciato sul retro di alcuni frammenti. Si tratta di tessiture monocrome su zoccolature, talvolta con partizioni lineari, sui toni dell'ocra, verde acqua, rosso cupo, bianco e nero. Alle fasi più tarde appartengono invege campiture a finti marmi

Una mole imponente di reperti riguarda i materiali lapidei, tra cui si annoverano sia manufatti relativi agli arredi delle diverse fasi di vita del complesso che una imponente mole di frammenti pertinenti ai rivestimenti lapidei parietali e pavimentali, oggetto del laboratorio didattico. Lo studio analitico di questi manufatti, corredato da analisi petrografiche condotte dal BiGeA, ha portato ad una nuova ricostruzione degli schemi decorativi, restituendo l’immagine di un contesto residenziale di notevole prestigio appartenuto a membri dell'alta società ravennate. 

L'analisi nel corso del laboratorio di alcuni nuclei di manufatti restituiti dallo scavo del settore settentrionale del complesso ha permesso la formulazione di nuove ipotesi di ricostruzione per i pavimenti della stanza 12 nonchè una sua più precisa collocazione tra la metà del IV e gli inizi del V secolo.

L'ambiente faceva probabilmente parte di un complesso residenziale che si sviluppava verso est, oltre i limiti dello scavo, e si caratterizzava per un pavimento composto da un emblema centrale affiancato da due tappeti a decorazione floreale mistilinea in quadricromia neroniana, con la messa in opera di listelli in pavonazzetto, giallo antico, porfido rosso e verde, oltre ad altre tipologie lapidee accostate alle precedenti in base a criteri di affinità cromatica.

I confronti tipologici apparentano questa pavimentazione ad alcuni tra gli esempi più prestigiosi di area centro italica, con la maggior parte delle attestazioni tra Roma e Ostia, concorrendo a ricostruire l’immagine di un contesto residenziale di alto livello, da ricondurre verosimilmente alle pertinenze di una famiglia dell’élite cittadina, in grado di commissionare rivestimenti marmorei composti dalle varietà policrome più pregiate, manifestando in questo modo una volontà di adeguamento a modelli aulici diffusi nella penisola. 

 

 

Album

Preparazione per l'opus sectile della stanza 12 con alcuni lacerti riposizionati

Preparazione per l'opus sectile della stanza 12 con alcuni lacerti riposizionati

Stanza 12, ipotesi ricostruttiva (arch. C. Lamanna, G. Marsili)

Stanza 12, ipotesi ricostruttiva

Preparazione per l'opus sectile della stanza 11

Preparazione per l'opus sectile della stanza 11

Capitello ionico (elaborazione grafica arch. P. Baronio)

Capitello ionico (elaborazione grafica arch. P. Baronio)

Elemento di balaustra

Elemento di balaustra

Frammento di capitello composito

Frammento di capitello composito

Elemento di opus sectile

Elemento di opus sectile

Maschera tragica (ricostruzione arch. P. Baronio)

Maschera tragica (ricostruzione arch. P. Baronio)

Frammenti lapidei policromi

Frammenti lapidei policromi

Crusta parietale

Crusta parietale

Tesi di Laurea

Ilaria Bandinelli, I contenitori da trasporto dallo scavo del quartiere abitativo di via D’Azeglio a Ravenna, Tesi di laurea magistrale in Archeologia del Mediterraneo tardoantico e bizantino, Relatore prof.ssa Isabella Baldini, correlatore dott.ssa Giulia Marsili, Università di Bologna, a.a. 2017-2018.

Tesi di Laurea

Nina Annamaria Bizziocchi, Apparati decorativi parietali della domus di via d’Azeglio a Ravenna, Tesi di Laurea Magistrale, relatore prof.sssa Isabella Baldini, correlatore dr. Riccardo Helg, Università di Bologna, a.a. 2017-2018.