L'Ateneo apre le porte dei suoi spazi più prestigiosi
Una serie di visite guidate gratuite per scoprire le dimore storiche dell’Ateneo di Bologna. Da gennaio a dicembre 2025, l’Alma Mater apre le porte dei suoi prestigiosi luoghi alla comunità universitaria e alla cittadinanza.
Sono passeggiate culturali, nelle quali gli affreschi, le sculture e gli elementi architettonici svelano i nomi dei loro committenti e dei loro esecutori, rivelando la bellezza di questi luoghi.
Chiediamo ai gentili visitatori la massima collaborazione nel rispettare l’orario di ritrovo per la registrazione. Data la numerosità delle richieste e la presenza di liste di attesa, in caso di ritardo potremmo non garantire il mantenimento della prenotazione.
PALAZZO MARESCOTTI BRAZZETTI - Tra i più complessi e interessanti edifici residenziali della città, palazzo Marescotti si caratterizza per l’esterno rinascimentale, con il massiccio portale in arenaria, l’imponente portico a dieci arcate, e una facciata mai compiuta, cui fanno da contraltare i sontuosi interni barocchi, interamente riformulati alla fine del Seicento. Situato nel primo tratto di via Barberia, l’edificio viene ricostruito dalla potente famiglia gentilizia dei Marescotti de’ Calvi, in un momento di radicale trasformazione politica della città: quella cruciale fase di passaggio tra la signoria dei Bentivoglio e l’insediamento del governo pontificio a Bologna, inaugurata dal trionfale ingresso di Giulio II nella città l’11 novembre 1506.
PALAZZO POGGI - Eretto nel 1549, è uno tra i complessi più grandi della città e vede, per l'architettura della facciata i contributi di Bartolomeo Triachini e Pellegrino Ribaldi. All'interno si trova un cortile che riprende motivi di Palazzo Farnese a Roma e che presenta al centro una statua di Ercole a riposo di Domenico Piò. Tra i capolavori pittorici che ne decorano l'interno, spiccano gli affreschi di Pellegrino Tibaldi nella sala nobile. Completa l'edificio la Specola: iniziata nel 1712 su progetto di Antonio Torri e terminata nel 1725 da Carlo Francesco Dotti, diverrà uno dei più importanti osservatori astronomici d’Europa. Al suo interno ha sede oggi il Museo della Specola, che conserva importanti strumenti astronomici dell'epoca. Il Palazzo diviene sede dell'Università di Bologna nel 1803.
PALAZZO MALVEZZI CAMPEGGI - L’imponente edificio tardorinascimentale, residenza del ramo collaterale dei Malvezzi conti della Selva, occupa un posto di rilievo sull’antica strada San Donato, luogo di elezione dei principali palazzi senatòri del Cinquecento. Nonostante l’angusta prospettiva frontale, la facciata, che si sviluppa su quattordici arcate di fronte al portico rinascimentale della chiesa di San Giacomo Maggiore, si distingue per il suo vistoso apparato decorativo: una sequenza di formelle in arenaria dalle ingegnose forme geometriche, che corrono lungo la fascia marcapiano, negli oculi degli archi, e rivestono interamente i pilastri angolari. Questi preziosi intagli, quasi un’evocazione in pietra dell’arte della tessitura d’Oriente e dei tappeti alessandrini di ariostesca memoria, fanno di questo prospetto uno degli esempi più singolari nel panorama dell’architettura residenziale bolognese cinquecentesca.
CONVENTO DI SANTA CRISTINA - Il complesso di S. Cristina "della Fondazza", situato in piazzetta Giorgio Morandi 2, nasce come monastero delle monache camaldolesi. Ristrutturato alla fine del XV secolo, si sviluppa attorno al grande chiostro quadrangolare. Il prestigio dell'edificio è attestato dalle eleganti decorazioni del chiostro e dalla Crocifissione di scuola di Lorenzo Costa affrescata nel refettorio.
PALAZZINA DELLA VIOLA - Fu fondata nella sua parte centrale verso la fine del Secolo XV da Annibale Bentivoglio per farne luogo di delizia per la sua famiglia. Scacciati i Bentivoglio da Bologna, la Palazzina, architettura quattrocentesca bolognese soffusa di grazia toscana, passò alla Famiglia Salicini. Nel 1540 divenne Collegio dei Piemontesi ad opera del Cardinale Bonifacio Ferreri. Ebbe in seguito varie destinazioni, finchè nel 1803 il Governo Napoleonico la destinò alla Scuola di Agraria della Università, diretta da Filippo Re. Nelle logge del primo piano vi sono tre affreschi di Innocenzo da Imola rappresentanti favole mitologiche mentre al pianterreno un soffitto porta pitture attribuite ad Amico Aspertini. Il salone si caratterizza per l'affresco grandioso di Prospero Fontana, inquadrato in una composizione architettonica, nel quale sono raffigurati episodi della "Leggenda di Silvestro papa e Costantino imperatore". L'alto fregio ricco di putti, che corre tutt'intorno alla sala, si ritiene opera di Nicolò dell'Abate.
PALAZZO HERCOLANI - Il palazzo come si presenta attualmente fu commissionato nel 1785 dall'aristocratico Filippo Hercolani all'architetto Angelo Venturoli. L'esterno ha uno stile classicheggiante che rimanda all'architettura cinquecentesca, mentre lo scalone d'onore, l'ultimo scalone monumentale realizzato in città, rimanda al gusto e alla teatralità barocca. Al primo piano si trova una stanza affrescata probabilmente da Filippo Pedrini che mostra scene dedicate alla Fama e il genio umano e con le figure di Imero, Pindaro, Esiodo e Democrito. Altre stanze contengono decorazioni e quadri di Giovanni Battista Frulli, Luigi Busatti, Antonio Basoli, Gaetano Caponeri, Minozzi Flaminio, Vincenzo Martinelli, e altri artisti. Di particolare valore due stanze al piano terra, la neoclassica Sala dello Zodiaco, con affreschi probabilmente di Antonio Basoli, ed il Giardino d'Inverno (detto anche sala "Boschereccia") il "bosco" dipinto da Rodolfo Fantuzzi. Entrambi si affacciano sul giardino del palazzo, che nel suo momento di splendore era un "magnifico e grande giardino, in parte francese e in parte inglese, adornato di piccole montagne".
VILLA GUASTAVVILLANI - Tra le più singolari e preziose delizie del Bolognese, villa Guastavillani si caratterizza per la prestigiosa posizione che domina la città, dall’alto del colle di Barbiano. La villa, commissionata da Filippo Guastavillani nipote di papa Gregorio XIII all'architetto romano Mascarino, è caratterizzata da un impianto a T e da una grande volumetria, con una superficie utile interna di oltre 5.000 mq. La cappella di famiglia è ricca di pitture e i cassettoni lignei sono dipinti con ricchi fascioni decorati. A Tommaso Laureti (1530 ca.-1602), architetto e brillante ingegnere idraulico, si può assegnare l’ideazione della straordinaria sala musiva, affacciata sul giardino segreto della villa. La grotta è interamente incrostata da un suggestivo repertorio di materiali eterogenei: rocce carbonatiche, conchiglie bivalvi, ciottoli fluviali, graniglie, marmi, arenarie, frammenti d’avorio, d’oro e di corallo.
PALAZZO DAL MONTE - Pur nelle dimensioni ridotte, l’edificio si distingue nel panorama dell’architettura residenziale cittadina di primo Cinquecento per il suo disegno innovativo, che presenta la sovrapposizione degli ordini architettonici raccomandata da Leon Battista Alberti, mostrando allo stesso tempo l’impiego delle fonti antiquarie più ricercate. Dopo vari passaggi di proprietà, il palazzo viene acquistato nel 1744 dalla famiglia Monari, che ne promuove l’ampliamento e una radicale ristrutturazione degli interni e il rifacimento dello scalone. L’intervento comporta anche una sostanziale modifica degli esterni, con l’aggiunta dell’attico, della piccola specola e di un balcone al centro della facciata.
PALAZZO MARESCOTTI BRAZZETTI - Edificio rinascimentale progettato da Giovanni Beroaldo, arricchito nel corso dei secoli dagli affreschi dei Rolli, del Caccioli e dal grandioso scalone barocco opera di Gian Giacomo Monti
PALAZZO POGGI – Costruito nel 1549 da Bartolomeo Triachini e Pellegrino Tibaldi. Nel cortile domina la statua d’Ercole di Domenico Piò. All’interno troviamo affreschi di P. Tibaldi, N. Dell’Abate e P. Fontana. Completa d’edifico la Specola
Costruito nella prima metà del ‘500 da Andrea e Giacomo Marchesi da Formigine. Nel ‘700 furono trasformati gli interni con decorati e affreschi di V. M. Bigari e G. B. Paolazzi, tempere di C. Lodi e A. Rossi, stucchi di G. Mazza e ornati di C. Nessi
Palazzo Marescotti Brazzetti
Palazzo Poggi
Palazzo Malvezzi Campeggi
Convento di Santa Cristina
Palazzina della Viola
Palazzo Hercolani
Villa Guastavillani
Palazzo Dal Monte
Aula Magna Santa Lucia
Palazzo Hercolani
Palazzo Dal Monte
Villa Guastavillani
Segnalibro Palazzo Malvezzi
Palazzo Marescotti Brazzetti
Palazzo Poggi
Ex Convento di Santa Cristina
Ex Chiesa di Santa Lucia
Palazzina della Viola