Alcune docenti marchigiane raccontano le loro esperienze didattiche: il contesto.
L’Associazione degli Italianisti – sezione didattica delle Marche, dall’a. s. 2022/2023 propone un percorso formativo annuale con una struttura fissa: un ciclo di 4 o 5 incontri in presenza presso diversi istituti scolastici della regione, chiuso da un seminario di restituzione dei percorsi didattici realizzati. La modalità in presenza e itinerante è stata pensata, dopo la fine dell’emergenza pandemica, sia per restituire centralità all’incontro fisico tra le persone, e quindi allo scambio e al confronto anche informale che questo consente, sia per il desiderio, come associazione, di essere presenti lì dove i docenti e le docenti operano.
Nel progettare i percorsi, abbiamo cercato di collocare la giornata di apertura a inizio settembre, in una data che precedesse la ripresa del lavoro con le classi. Questo per poter disporre di un tempo disteso in cui affiancare a momenti formativi, tenuti da accademici o esperti, la realizzazione di laboratori didattici che potessero fornire spunti da rielaborare e sviluppare successivamente in aula.
Di seguito sono riportati alcuni degli interventi che raccontano percorsi realizzati a partire dai laboratori di inizio corso. Si tratta delle relazioni proposte da alcune docenti durante i seminari conclusivi ‘22/’23 e ‘23/’24.
Veniamo ora ai contenuti e ai temi. Il titolo del corso ‘22/’23 era L’italiano non è l’italiano: è il ragionare. L’intellettuale di fronte alle sfide del reale.
Il percorso formativo in questo caso ha suscitato nella prof.ssa Giovanna Giuliodori una riflessione sull’insegnamento della letteratura oggi, sviluppata attorno a una serie di domande di senso, che la collega ha condiviso durante il seminario del 20 aprile 2023 svoltosi a Jesi (An), presso l’Aula Magna del Liceo classico “Vittorio Emanuele II”.
Nell’anno scolastico successivo, invece, si è scelto di affrontare un tema più specifico: il rapporto tra l’attività umana e il mondo in cui viviamo, in sintonia con la proposta del Congresso nazionale Adi di Napoli.[1] Cronache dal pianeta terra: il lavoro dell’uomo e le trasformazioni del mondo.
Con il titolo che si è scelto si è voluta rappresentare l’idea di fondo del percorso formativo: interrogare autori del Novecento e degli anni Duemila per riflettere in classe sull’impatto che, da diversi punti di vista, il lavoro e tutte le attività economiche dell’uomo hanno determinato e potrebbero determinare nell’ambiente che ci ospita.
Nel corso dell’anno è stata analizzata in quest’ottica e con l’ausilio di valenti studiosi la produzione di Italo Calvino (a settembre con lo studioso e saggista Domenico Scarpa), di Alessandro Leogrande (a ottobre con lo scrittore Angelo Ferracuti), di Italo Svevo (in occasione della Giornata della Letteratura 2023 con il professor Massimiliano Tortora dell’Università “La Sapienza” di Roma), di Primo Levi (a febbraio con il professor Niccolò Scaffai dell’Università di Siena) e di Paolo Volponi, trattato quest’ultimo dalla professoressa Sara Lorenzetti dell’Università di Macerata nell’ambito di uno dei laboratori didattici di settembre. Negli altri laboratori di inizio corso, guidati dai professori e professoresse Alessandra Catalani, Gabriele Cingolani, Cristina Giacomucci, Laura Marinangeli e da Moreno Giannattasio (libraio e scrittore), erano state presentate e discusse proposte di lavoro sugli autori che sarebbero stati al centro dei successivi incontri formativi.
Il seminario conclusivo si è infine tenuto presso la sede di Castelfidardo (An) dell’I. I. S. “Laeng-Meucci” il 12 aprile 2024.
Approfondimenti
Giovanna Giuliodori (I. I. S. “Corridoni-Campana” di Osimo)
La scuola nella sfida della complessità
Percorsi didattici
Vania Caporaletti – Anna Debellis – Morena Rosciani (I. I. S. “Laeng-Meucci”, sede di Castelfidardo, Ancona), Ti racconto La coscienza di Zeno … con un MEME.
Raffaella De Sanctis (I. I. S. “Laeng-Meucci”, sede di Castelfidardo, Ancona), Laboratorio di didattica della letteratura: “MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTÀ” e “LE CITTA’ INVISIBILI” DI ITALO CALVINO. Il Lavoro e la Letteratura nel Mondo e nella Società che cambia
Lucia Principi (I. I. S. “Laeng-Meucci”, sede di Castelfidardo, Ancona)
Al di là della frontiera, migranti di ieri e di oggi. Leggere Alessandro Leogrande in classe: percorso interdisciplinare sulla migrazione
Alessia Ruffini (Liceo scientifico “L. Cambi”, Falconara Marittima, Ancona), Sulla via del ritorno: storie di compagni ed etica del lavoro in Primo Levi
[1] https://www.italianisti.it/associazione/congressi-adi/contemplare-abitare-la-natura-nella-letteratura-italiana/year:2023/order_dir:desc/page:4