Il tecnico formato nella gestione dei rischi naturali e nella progettazione di interventi al termine del corso sarà in grado di:
- conoscere i processi di formazione di un evento alluvionale, in relazione alle caratteristiche degli eventi di pioggia e al contesto territoriale;
- familiarizzare con metodi e modelli numerico-idraulici per la stima della portata di piena;
- conoscere le variabili di progetto necessarie per la progettazione di interventi di mitigazione per la protezione idraulica del territorio;
- valutare le possibili strategie di riduzione del rischio idraulico mediante interventi permanenti;
- familiarizzare con gli strumenti di pianificazione quali il piano di gestione del rischio alluvionale;
- conoscere i processi e i meccanismi che possono controllare l’attivazione e l’evoluzione delle frane, classificando i movimenti franosi in base allo stile di movimento, stato di attività, e velocità;
- familiarizzare con metodi numerici per la valutazione della stabilità dei versanti;
- comprendere il concetto di suscettibilità da frana, dei fattori da cui essa è controllata, e dei metodi utilizzati per stimarla;
- familiarizzare con le tecniche di stabilizzazione dei versanti per la mitigazione del rischio idrogeologico;
- comprendere il ruolo degli argini come infrastrutture critiche per il territorio, riconoscendone l’importanza strategica nella gestione del rischio idrogeologico;
- conoscere i meccanismi di rottura degli argini che portano alla formazione delle brecce e analisi dei fattori di vulnerabilità arginale;
- conoscere i metodi di indagine, caratterizzazione e monitoraggio degli argini;
- familiarizzare con le metodologie di analisi e le strategie di modellazione numerica delle strutture arginali al variare delle condizioni idrauliche al contorno e tenendo conto dei possibili fattori di vulnerabilità;
- valutare le possibili strategie di riduzione della vulnerabilità arginale, mediante misure di emergenza e interventi permanenti;
- conoscere le conseguenze principali dei terremoti sugli edifici;
- comprendere i fondamenti delle metodologie per la valutazione della pericolosità e del rischio sismico;
- conoscere i principali elementi di vulnerabilità degli edifici esistenti in muratura e calcestruzzo armato;
- comprendere i più comuni interventi per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici;
- saper identificare la migliore strategia di monitoraggio, a seconda del contesto di applicazione, con l'acquisizione di dati dalla più efficace piattaforma di rilievo secondo diverse metodologie operative;
- familiarizzare con tecniche e strumenti per analizzare e migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali e dei sistemi di trasporto in presenza di rischi naturali;
- familiarizzare con tecniche e approcci per stimare e mitigare gli impatti associati ai rischi naturali nel settore agricolo e forestale;
- conoscere tecniche e approcci per stimare e mitigare l'impatto dei rischi naturali sul settore industriale, con particolare attenzione allo sviluppo di incidenti industriali Natech;
- conoscere i sistemi di pianificazione urbana e territoriale a livello regionale e comunale in relazione alla gestione dei rischi naturali;
- conoscere le procedure di appalti pubblici per la progettazione di opere di mitigazione dei rischi naturali;
- conoscenza di organi ed enti che contribuiscono alla gestione del territorio.