Appunti inutili di una giornata necessaria

di Patrizio Agostini

Pubblicato il 06 ottobre 2023 | 8-9ottobre

TEATRO RIDOTTO

 

- Per arrivare al "Teatro Ridotto - Casa delle culture e dei teatri" in Via Marco Emilio Lepido, 255, 40132 Bologna (BO) a Lavinio di Mezzo devi prendere l'autobus 86 o il 23. Se prendi il 43 o il 91 non garantisco che tu ci arrivi.
- C'è un'insegna bellissima, sulla vetta di un palo, che indica la presenza del Teatro del Ridotto. È un'insegna che sembra quella di un'alimentari di un tempo. Io ci voglio leggere una risposta poetica a chi dice che con la cultura non si mangia.
- Accanto all'edificio che ospita il Teatro c'è un bar e bocciofila che si chiama "Punto d'incontro anziani e amici".
- Il bar è frequentato da quelli che da queste parti si chiamano umarell. Uno sembra Samuel Beckett, un altro non sembra Samuel Beckett ma ci dice che non sopporta Paolo del Debbio e che per lui i romagnoli hanno rubato un sacco di soldi. Poi, come enunciando un manifesto politico, aggiunge che, lui, il Papa, i cardinali e un po' di politici li manderebbe con un camion in Svizzera. E a me rimane solo una domanda: perché in Svizzera?
- Poi il signore ci sfida ad una partita di "scopone scientifico", un gioco che per il livello di difficoltà può essere paragonato a qualche paragrafo della "Dialettica trascendentale" della Critica della Ragion Pura. I più valorosi si offrono. Combattono con prodezza. Perdono malamente.
- Non sappiamo come tornare a Bologna ma ci dicono che al bar, c'è un signore, Dino, che lui sa tutti gli orari e tutte le fermate dell'86. La domenica non viene perché è a messa. Ma forse, dice un signore, qualcuno ha il suo numero di telefono.
- Al giardino del Teatro del Ridotto sono stati piantati alberi da frutto rari e sono stati dedicati ad artisti dimenticati e io, se un giorno diventerò un artista dimenticato, spero che mi dedichino un albero da frutto raro.


DIALOGO TRA IL PROF. DE MARINIS ED EUGENIO BARBA


- Eugenio Barba dice che lui si è affezionato al Teatro del ridotto perché i fondatori, Renzo e Lina, sono due ossessionati per il bene degli altri. Mi sa che Eugenio ha ragione.

 

LUCA VONELLA (TEATRO A CANONE) - BIRTHDAY GREETINGS FROM SAN GENESIO


- C'è stata una proiezione di uno spettacolo ma i posti erano limitati e io non sono riuscito ad entrare. Ho provato, invano, a sbirciare dalla finestra.


FRANCESCO GALLI - BOLOGNA 1992, 97, 98. ESPERIENZE E FORMAZIONE DI UN FOTOGRAFO DI TEATRO


- Io, se fossi un critico di teatro, direi che Galli non si è limitato a fare una semplice conferenza ma ha imbastito un vero e proprio spettacolo. Godibile, emozionante, magnetico. Lui, praticamente, era uno che studiava architettura, che non conosceva il teatro, ma a vent'anni, quasi per caso, si è trovato a fotografare il Terzo Teatro. Le sue foto di Grotowski e di Eugenio Barba (quando non lo cacciava per l'insofferenza allo scatto) sono documenti importanti e preziosi.


ODIN TEATRET - AVE MARIA -SPETTACOLO TEATRALE CON JULIA VARLEY


- Durante lo spettacolo, ovviamente, non ho preso appunti. Non sono mica un critico teatrale che dispone di quelle meravigliose luci da leggio. Forse, però, è meglio così. Ha senso raccontare uno spettacolo? Ha senso, soprattutto, che lo faccia io? Mi limito ad invitarvi a recuperarlo e poi mi trincero nel silenzio. Come Eugenio Barba quando, alla fine dello spettacolo, gli hanno chiesto "come possiamo ringraziarti per questo regalo?" e lui ha risposto "in silenzio".
Patrizio Agostini, DidaTeatro, Sive Natura, Bologna.