Il corso

Il corso offre una formazione completa sui temi del telerilevamento (remote sensing) da piattaforme satellitari, aeree e da drone, applicato allo studio del territorio e dell’ambiente. Il corso offre solide basi teoriche integrate da attività pratiche in campo e in laboratorio informatico, presentando numerosi casi studio con un approccio di tipo “problem solving”.

I temi affrontati includono, ad esempio, l’uso di dati telerilevati per:
1. il monitoraggio del dissesto idrogeologico (es. fenomeni franosi, subsidenza, ecc.), delle alluvioni e delle conseguenze derivanti dalla siccità,
2. il controllo e la gestione delle risorse idriche superficiali e della qualità dell’acqua,
3. il monitoraggio dell’erosione delle zone costiere
4. lo studio dello stato di zone naturali e agricole,
5. la valutazione dell'eterogeneità ecologica.

PROFILO PROFESSIONALE

Le competenze specifiche acquisite con questo corso sono di carattere tecnico-scientifico e sono altamente ricercate da uffici tecnici delle amministrazioni pubbliche, da agenzie ed enti incaricati della gestione del territorio e della protezione ambientale, da enti gestori di aree protette, da studi di ingegneria, ecc. L’esperto di remote sensing viene normalmente incluso in team multidisciplinari che svolgono attività di monitoraggio dell’ambiente e del territorio, supportano le decisioni legate alla gestione delle risorse e alla pianificazione territoriale, valutano gli impatti dei cambiamenti climatici, ecc.

L’esperto in remote sensing si occupa dell’acquisizione, elaborazione e interpretazione di dati telerilevati provenienti da sensori satellitari, aerei o da drone, finalizzati all’analisi e al monitoraggio di fenomeni ambientali, territoriali e climatici.
Le principali funzioni includono:
1. raccolta e gestione di dati da sensori ottici, radar e LiDAR;
2. pre-elaborazione delle immagini (correzioni radiometriche, geometriche e atmosferiche);
3. calcolo di indici spettrali e derivazione di variabili biofisiche;
4. sviluppo e applicazione di algoritmi per la classificazione tematica;
5. produzione di mappe tematiche per l’analisi del suolo, della vegetazione, delle acque, ecc.;
6. validazione dei dati attraverso confronti con osservazioni di campo (ground truthing).