I protocolli e le modalità per il campionamento di api e di miele per le analisi del progetto
Il campionamento sarà condotto in almeno 4 diversi apiari e da 4-5 alveari per ciascun apiario e dovrà essere effettuato come segue:
1) Per ogni alveare identificato: Campionare circa 30-35 larve – le larve dovranno essere messe in un contenitore con alcol etilico assoluto o al 95% (non denaturato) in quantità tale da sommergere tutte le larve
2) Per ogni alveare identificato: Campionare circa 50 api – le api dovranno essere messe in un contenitore con alcol etilico assoluto o al 95% (non denaturato) in quantità tale da sommergere tutte le api.
3) Per ogni alveare identificato: Campionare un pezzo di favo da melario con miele (circa 15 cm x 15 cm) – il pezzo di favo dovrà essere messo in un sacchetto di plastica per alimenti e richiuso nel modo appropriato per evitare fuoriuscite di materiale.
4) I contenitori di api e larve e i sacchetti utilizzati per il campionamento dei favi ottenuti dallo stesso alveare dovranno essere numerati nello stesso modo e dovranno riportare le stesse informazioni: numero del campione con possibilità di agganciare l’informazione all’alveare, numero e localizzazione dell’apiario (comune, provincia e coordinate geografiche e codice e nome dell’apicoltore).
Dagli alveari su cui sarà effettuato questa tipologia di campionamento più estesa, non sarà necessario effettuare anche la raccolta delle 3 larve (vedi campionamento per analisi del DNA mitocondriale). Per questi campioni sarà effettuata anche l’analisi del DNA mitocondriale utilizzando le larve raccolte.
Questi campioni dovranno essere spediti con le modalità indicate sotto.
1) Ogni associazione potrà conferire da 150 a 300 campioni, a seconda del numero di suoi associati e del numero di apiari e alveari.
2) Le associazioni identificheranno gli apiari dei propri associati su cui effettuare i campionamenti. L’obiettivo è quello di ottenere la migliore rappresentazione possibile sul territorio degli apiari. Il numero di apiari per ciascuna associazione, quindi potrà variare da 50 a 100, considerando il numero minimo di 3 alveari per apiario che saranno campionati (vedi punto successivo).
3) In ogni apiario potranno essere campionati da 3 a 10 alveari circa, a seconda della dimensione degli apiari. L’ottimale sarebbe quello di poter campionare almeno 1/10 degli alveari di ciascun apiario identificato.
4) Da ciascun alveare saranno prelevate almeno 3 larve (le 3 larve corrispondono ad un campione) che saranno inserite in contenitori/provette contenenti alcool etilico assoluto o al 95% (non denaturato). Ciascun contenitore, se possibile, dovrà contenere tutte le larve campionate. In alternativa, se sono disponibili sono piccole provette che possono contenere solo una larva per provetta (ad esempio, provette tipo Eppendorf a 1,5 ml) tutte le tre provette dovranno essere numerate con lo stesso numero di riferimento dell’alveare da cui il campionamento è stato effettuato – deve insomma riportare lo stesso identificativo.
5) Si dovrà aver cura di numerare le provette in modo da mantenere la corrispondenza con l’alveare da cui è stato effettuato il campionamento per il successivo utilizzo dei risultati.
6) Le provette dovranno essere numerate, dovranno contenere l’indicazione dell’apiario
7) Per ogni campione dovranno essere comunicate le seguenti informazioni: a) numero progressivo del campione, b) numero progressivo dell’apiario (è importante sapere se i diversi campioni derivano dallo stesso apiario o meno), c) localizzazione geografica dell’apiario da cui è stato effettuato il campionamento (provincia e comune, e se possibile coordinate geografiche GIS), d) associazione conferitrice dei campioni, e) data di campionamento. Dovrà essere comunicato anche se più apiari appartengono allo stesso apicoltore. Solo se l’associazione lo ritiene utile per la comunicazione dei risultati, ad ogni campione potrà essere associato anche il nominativo dell’apicoltore, con i suoi recapiti. Questa informazione non è necessaria se l’associazione provvederà alla comunicazione dei risultati ai singoli apicoltori.
8) Le informazioni dovranno essere inviate a luca.fontanesi@unibo.it, aggregate in foglio excel o simile.
La consegna o la spedizione dovrebbe essere concordata, in modo da evitare di perdere campioni.
Avvisare il Prof. Luca Fontanesi (cell: 3351798857; e-mail: luca.fontanesi@unibo.it) su come si intende procedere.
In caso di spedizione o consegne dirette:
I campioni dovranno essere spediti in un pacco (avvolti in modo da evitare eventuali problemi o rotture dei contenitori) con un corriere che garantisca la consegna e il tracciamento della spedizione. L’indirizzo di spedizione o di consegna diretta è il seguente:
Prof. Luca Fontanesi
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, Università di Bologna
Plesso di Agraria
Viale Giuseppe Fanin 46, 40127 Bologna
Telefono di riferimento: 335 1798857 (L. Fontanesi)
Avvisare dell’avvenuta spedizione via telefono (335 1798857 - anche via WhatsApp) o via e-mail: luca.fontanesi@unibo.it
In caso di recupero dei campioni da parte dei ricercatori:
Concordare le modalità direttamente con il Prof. Luca Fontanesi (cell: 3351798857; e-mail: luca.fontanesi@unibo.it)