Azione 2: Inventario multitemporale di colate di terra

Nel bacino del fiume Sillaro la predominanza di argilliti e siltiti del dominio Ligure dà origine a colate di terra, che in questi ambienti sono i principali agenti del trasferimento di sedimento dai versanti.

Attraverso la compilazione di un inventario multitemporale di colate di terra (1954-2018), si vuole:

(i) caratterizzare dei percorsi sedimentari source-to-sink, con particolare riferimento all'apporto di sedimento ai corsi d'acqua effimeri e a quelli permanenti;

(ii) esplorare possibili controlli lito-topografici sulla dimensione, frequenza e ricorrenza delle colate di terra;

(iii) esaminare l'andamento storico dell'attività delle colate di terra in relazione alla variabilità delle precipitazioni e ai cambiamenti dell'uso del suolo.

Infine, l'elevata ed estesa risoluzione temporale dell'inventario, offrirà l'opportunità di verificare in che modo le informazioni ottenute potrebbero integrare l'esistente inventario della Regione Emilia-Romagna, per valutare la pericolosità e il rischio potenziale delle colate di terra.

Inventario del bacino del Fiume Sillaro

 

L'identificazione e la mappatura delle frane avviene in ambiente GIS attraverso l'ispezione di 12 set di foto aeree (1954, 1969, 1976, 1988, 1996, 2000, 2006, 2008, 2011, 2014, 2016 e 2018).

 

La mappatura viene eseguita delineando l'area totale disturbata, che include la zona di innesco, la zona di trasporto e la zona di deposizione (Figura 2.1).

 

La fotointerpretazione e la mappatura multi-temporale permettono di descrivere: (i) la cadenza e l'estensione dei flussi di terra ricorrenti in un determinato sito, e (ii) il percorso del lobo di flusso che può arrivare fino alla conoide colluviale, o interessare solo una parte del canale tributario (Figura 2.2).