Cultura e Creatività: beni di prima necessità

  • Data: 24 GIUGNO 2020  dalle 17:00 alle 19:00

  • Luogo: online

  • Tipo: talks

CULTURA E CREATIVITÀ: BENI DI PRIMA NECESSITÀ

 

Era solo il lievito di birra il bene di cui il nostro Paese aveva più bisogno nei mesi dell’emergenza covid-19? Cosa caratterizza un “bene di prima necessità” e qual è il valore, a volte nascosto, della cultura e della creatività?
Il talk sarà un’occasione di confronto su queste tematiche, per comprendere cosa è successo di profondamente negativo e di miracolosamente positivo nel settore culturale durante il lockdown, con uno sguardo rivolto a progetti e prospettive future.

Partecipano al dialogo il Presidente del Clust-ER Industrie Culturali e Creative ed esponenti di rilievo delle professioni culturali, della ricerca e dell’innovazione:

Flaviano Celaschi è Professore ordinario di Disegno Industriale dell’Università di Bologna. Fondatore e primo direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e del consorzio di ricerca POLI.design, è inoltre Pro-Rettore all’Università di Torino. Ha insegnato e fatto ricerca in Brasile, Messico, Repubblica Popolare Cinese, Argentina, India, Stati Uniti. Flaviano Celaschi è inoltre Vice-presidente del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy”.

Demetrio Chiappa è Presidente e fondatore di Doc Servizi, società cooperativa che opera nel mondo dello spettacolo e dell’industria culturale e creativa con un approccio innovativo che mette in relazione gli operatori del settore con gli stakeholders creando un sistema che genera lavoro e valore.

Claudio Buda è coinvolto da anni nel trasferimento tecnologico ad alta innovazione nel settore dell’intrattenimento e nell’industria costituendo un ruolo chiave in Mango Mobile Solutions, dalla definizione della strategia commerciale al coordinamento del team di sviluppo, con particolare attenzione al tema dell’etica imprenditoriale.

Lorenzo Baraldi (DHMore) è ricercatore presso il laboratorio AImageLab dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e afferisce al Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe). Lavora su Deep Learning, Multimedia e Cultural Heritage, ed è docente nei corsi di “Vision and Cognitive Systems” e “AI for Automotive”. Ha lavorato nel laboratorio Facebook AI Research di Parigi, dove ha realizzato un algoritmo di near-duplicate video retrieval che è attualmente utilizzato in produzione sul social network.

Vittorio Iervese è Professore Associato in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia e membro del Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe), dove svolge ricerche sulla cultura visuale, la sociologia visuale, la comunicazione interculturale e la progettazione culturale. Vittorio Iervese è inoltre Presidente del Festival dei Popoli, Direttore artistico del Virtual Reality Movie Festival (VRMF) e membro dell’Advisory Board del Laboratorio Aperto di Modena.

II talk è organizzato dal Laboratorio Aperto di Modena in collaborazione con Art-ER e Clust-ER, ed è co-promosso dai Laboratori Aperti di Ferrara, Forlì, Piacenza e Ravenna. L’iniziativa è parte del programma “Lab Talks – Innovazione in Emilia Romagna”: una serie di incontri online dedicati ad approfondire l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione in Emilia-Romagna.