Corpi: anatomia e rappresentazione

Il fondo Piero Camporesi contiene un patrimonio librario tematicamente ampio ed eterogeneo, che dà l’idea di quanto vasta fosse la gamma di ambiti e interessi a cui lo studioso dedicò le sue attenzioni. Tra i temi cari a Camporesi, troviamo quello della corporeità e della sua rappresentazione. Questo tema è presente, naturalmente, anche sugli scaffali della sua biblioteca, in diverse forme.

Proponiamo, in questa sezione, una selezione di opere sull’anatomia umana e animale, redatte tra i secoli XVI e XVIII. A catturare l’attenzione è soprattutto la cifra iconografica presente all’interno dei volumi: ricca di suggestioni e specchio della complessità della materia, rappresenta una traccia da seguire nell’esplorazione del tema della corporeità e della sua rappresentazione.

Juan Valverde – La anatomia del corpo umano

 

La anatomia del corpo umano è stata data alle stampe nel 1560 ed è la prima traduzione italiana dell’Historia de la composición del cuerpo humano (1556) di Juan Valverde, medico spagnolo che, per alcuni anni, si trova a studiare in Italia.

Il testo è corredato da numerose incisioni, copiate dai disegni del pittore spagnolo Gaspare Becerra (e già presenti nel trattato De humani corporis fabrica, di Andrea Vesalio). Le tavole, ognuna completa di spiegazione sulle parti anatomiche riportate, rappresentano immagini dell’apparato scheletrico, di quello muscolare, del linfatico ecc. Le pose delle figure sono allegoriche, e persino un occhio poco esperto riesce a cogliere l’influenza michelangiolesca nello stile di Becerra.

Esemplificativa, in questo senso, è la tavola I del libro II, che sembra rifarsi al San Bartolomeo del Giudizio Universale, rappresentato da Michelangelo con un coltello in una mano e la propria pelle nell’altra.

È interessante rilevare che l’unico corpo femminile presente tra le immagini viene raffigurato in una posa diametralmente opposta rispetto a quella dei corrispettivi maschili: mentre questi ultimi sono statuari e aperti al dialogo con l’esterno, il primo è chiuso su se stesso in un posa pudica e dimessa.

 

https://dl.ficlit.unibo.it/s/lib/item/33189

Valverde - Tavole

Frontespizio
Tavola 28
Tavola 66
Tavola 211
Tavola 249
Tavola 108

Thomas Bartholin - Historiarum anatomicarum & medicarum rariorum

 

Famoso per essere stato il primo a descrivere completamente il sistema linfatico umano, Thomas Bartholin è un anatomista danese del XVII sec.

La figura proposta fa parte del trattato Historiarum anatomicarum & medicarum rariorum e rappresenta un medico che indossa l'abito della peste. Questo abbigliamento coprente e protettivo veniva utilizzato quando i dottori avevano a che fare con pazienti affetti da malattie di tipo epidemico.

 

https://dl.ficlit.unibo.it/s/lib/item/33993

Antonio Vallisneri - Trattati

 

Medico, scienziato, naturalista e biologo, Antonio Vallisneri scrive diversi trattati sull’anatomia umana e animale (Considerazioni, ed esperienze intorno al creduto cervello di bue impietrito, vivente ancor l’animale; Considerazioni, ed esperienze intorno alla generazione de’ vermj ordinari del corpo umano; Historia del camaleonte affricano, e di varj animali d’Italia). Gli studi, pubblicati a Padova e Venezia tra il 1710 e il 1715, sono corredati da tavole illustrate, di cui si propone una selezione.

 

https://dl.ficlit.unibo.it/s/lib/item/32644

https://dl.ficlit.unibo.it/s/lib/item/32645

https://dl.ficlit.unibo.it/s/lib/item/32646

Vallisneri - Tavole

Tavola 1
tavola 1bis
Tavola 10
Tavola 5
Tavola 1
Tavola 7