DISEGNO DEL PROGETTO

RAZIONALE DEL PROGETTO

Il tumore della cervice uterina è il quarto tumore più diffuso tra le donne a livello globale. In Italia nel 2024 sono stati stimati circa 2.382 nuovi casi. Quasi il 99% dei casi di tumore alla cervice è causato dal papillomavirus umano (HPV), un virus molto comune trasmesso prevalentemente per via sessuale. Nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve spontaneamente, ma se persiste nel tempo può evolvere in forme tumorali. Fortunatamente, si tratta di un tumore altamente prevenibile.

In Italia, la vaccinazione anti-HPV è gratuita per ragazze e ragazzi tra i 12 e i 26 anni. Le donne tra i 25 e i 64 anni sono invitate a partecipare a programmi di screening attraverso PAP test o test HPV. Tuttavia, l’accesso a questi programmi è disomogeneo: nel biennio 2021–2022, solo il 77,7% delle donne eleggibili ha partecipato allo screening, con una percentuale ancora più bassa tra le donne immigrate (72%).

Gli immigrati costituiscono oltre l’8,6% della popolazione residente in Italia. Molte donne immigrate si trovano ad affrontare barriere linguistiche, difficoltà economiche e una conoscenza limitata del sistema sanitario: fattori che ostacolano la partecipazione agli screening e ai controlli successivi, aumentando il rischio di diagnosi tardive e, di conseguenza, di una maggiore mortalità.

 

DISEGNO DEL PROGETTO

Questo progetto indaga le disuguaglianze nella prevenzione del tumore della cervice uterina tra le donne immigrate in Italia, attraverso tre sottostudi complementari: uno studio a metodo misto, uno studio basato su registri e uno studio interventistico di comunità. L’obiettivo è ridurre l'incidenza del tumore della cervice uterina tra le donne immigrate, promuovere una maggiore partecipazione ai programmi di screening e offrendo indicazioni utili per sviluppare strategie di salute pubblica più eque ed inclusive.

Il progetto di ricerca cerca di rispondere a tre domande fondamentali:

  1. Quali sono le principali barriere che ostacolano una diagnosi precoce del tumore della cervice uterina nelle donne immigrate?
  2. Ci sono differenze nei tassi di incidenza, mortalità e sopravvivenza del tumore della cervice uterina tra le donne immigrate e le donne italiane?
  3. Interventi pensati per le comunità possono aiutare le donne immigrate a partecipare di più agli screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina?