un progetto a cura di Laura Delfini
Archivi Viventi muove i suoi primi passi alla fine del 2020 e sin dal principio si nutre del contributo degli artisti di danza attivi durante gli anni Ottanta in Italia. Nasce in seno ad un gruppo composto da Laura Delfini1, Claudia Monti, Giovanna Summo e Ian Sutton che si incontrano con l’obiettivo di individuare delle modalità per arginare la perdita di memoria del patrimonio della danza di ricerca italiana. Man mano si definisce l’idea di una raccolta di narrazioni da restituire al pubblico di oggi in modo ricevibile, interessante e stimolante. Durante un bel convegno dal titolo Memoriography2 ad un certo punto la grande studiosa Susan Foster dice che la memoria funziona come una fontana in movimento che funziona proprio per questo. La dinamica continua e circolare, ma anche trasformativa, è al centro dell’interesse di Archivi Viventi. Qui si può immaginare lo spettatore come un walkscaper3: cammina, ascolta, si sorprende, connette, riconosce, ritrova, si ricorda, si commuove, fa walkscaping di artisti viventi, di frammenti di vita individuale e collettiva. Attraverso la visione e l’ascolto delle storie si concretizza una rete rizomatica che, man mano che la presentazione procede, comincia ad affiorare. L’insieme di narrazioni fa sorgere rispecchiamento, consolidamento identitario e rilancio. Archivi Viventi, pur partendo dalle memorie di una singola persona, sollecita memorie collettive e nuovi pensieri.
Per Archivi Viventi hanno già offerto le loro narrazioni Sisina Augusta, Paola Bianchi, Anouscka Brodacz, Alessandro Certini, Claudio Gasparotto, Claudia Monti, Francesca Romana Sestili, Giovanna Summo, Ian Sutton, Ariella Vidach, Teri Jeanette Weikel.
Partners:
Dal 2022 il progetto è sostenuto dall'Associazione Vera Stasi.
Nel 2021 Archivi Viventi è stato realizzato a Tuscania con fondi del MIC e ha beneficiato di un contributo della Fondazione Carivit.
Nel 2023 Archivi Viventi è sostenuto dai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese - Bando 2022.
Dal 2024 il progetto è ospitato dal sito web del gruppo di ricerca "Teorie e pratiche della danza italiana dal Novecento a oggi".
Note:
1 Laura Delfini è un’insegnante e una studiosa del movimento e della danza nella visione labaniana. È un’esperta della comunicazione interpersonale e dei processi relazionali. Per venti anni circa ha tenuto laboratori di danza educativa nelle scuole pubbliche. Ha curato diverse attività culturali (convegni, interviste, presentazioni, tutoraggi) nell’ambito del mondo della danza d’autore e della danza educativa e di comunità. È vicepresidente della DES Associazione Nazionale Danza Educazione Società. È interessata alla danza come realtà concreta di condivisione collettiva, come luogo di espressione individuale e come ambiente ‘narrativo’ di sé. Dal 2020 cura il progetto Archivi Viventi. Interessata a processi creativi di ricerca è certa dell’infinita potenzialità del progetto sia per l’affermazione e il consolidamento di identità artistiche trascorse, sia per il coraggio e il nutrimento che queste storie possono offrire ai giovani artisti.
2Memoriography, seminario internazionale online curato da Susanne Franco, parte del progetto MnemeDance, 15 giugno 2022.
3 Careri Francesco, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, 2006.
Introduzione alla serata di Archivi Viventi ospitata al TiQu - Teatro internazionaledi quartiere (Genova, 7 ottobre 2022).
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