Negli ultimi anni, l'interesse per i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale è aumentato nell'opinione pubblica, nei nuovi e vecchi media e tra gli scienziati. Si stanno registrando importanti modifiche negli atteggiamenti ambientali e un significativo impegno nei movimenti ambientalisti, soprattutto da parte dei giovani. Anche le interazioni online hanno raggiunto la maggior parte degli ambiti di vita, compreso quello della attivazione collettiva.
Il presente studio è parte di un progetto di ricerca, finanziato nell’ambito del programma PRIN2022, volto a esplorare le differenze nella percezione della partecipazione ambientale online rispetto a quella di persona e le caratteristiche della partecipazione online che la rendono efficaci.
Sono stati condotti dieci focus group in tre aree geografiche italiane (Torino, Bologna, Napoli) a cui hanno partecipato 96 persone (64 F, età 18-40 anni, media 39,11). I FG proponevano una discussione attorno a: esperienze personali di partecipazione ambientale; significato e bilancio della partecipazione; confronto tra partecipazione online e di persona; cambiamenti identitari, individuali e sociali, collegabili alla partecipazione.
Sulle trascrizioni dei FG è stata condotta un'analisi tematica. I risultati indicano che la partecipazione di persona sembra essere legata a un'identità di attivista più visibile e a una maggiore attribuzione di efficacia, talvolta associata alla possibilità di fare azioni concrete e avere relazioni dirette con le persone. I partecipanti hanno fatto emergere forme di integrazione tra partecipazione offline e online, così come atteggiamenti ambivalenti nei confronti di quest'ultima. Anche le considerazioni su costi e rischi personali, sociali, materiali e simbolici sono state discusse e contribuiscono a chiarire la differenza tra le forme e gli strumenti di partecipazione. La sintesi tra le due forme di partecipazione richiama la dinamica tra locale e globale. Inoltre, mentre è riconoscibile la funzione di supporto della partecipazione on line a quella di persona, poca attenzione è posta sull’utilizzo di strumenti digitali per relazionarsi con le istituzioni.