Presentazione del progetto

Nella foto, una carta del manoscritto CCCCXLV (288) della Biblioteca Capitolare di Verona

Il progetto ParNov intende concentrarsi sul lessico della produzione lirica di Dante Alighieri, con particolare riferimento alla produzione precedente l’esilio e alla Vita nova. L’ambito cronologico è, dunque, fissato agli ultimi tre decenni del XIII secolo e il corpus, oltre che al libro della Vita nova, alle rime ascrivibili a quel periodo. Si tratta di una produzione articolata e complessa, che consente di seguire l’evoluzione della poesia lirica dantesca dai suoi esordi guittoniani sino ai maturi esiti stilnovistici; tale evoluzione è drammatizzata in forma narrativa nel libello che di tale produzione costituisce il centro di gravità: la Vita nova, composta entro il primo lustro degli anni ’90 del Duecento.

Un’indagine mirata su questo corpus consentirebbe di comprendere meglio gli esordi della carriera poetica di uno dei massimi rappresentanti della letteratura europea medievale e di offrire nuove suggestioni sulla nascita e sull’affermazione di uno dei più controversi e complessi movimenti letterari dell’Italia tardomedievale (il cosiddetto Stilnovismo). È un dato ben noto alla tradizione critica il fatto che il lessico della Vita nova ruoti attorno ad alcune parole chiave (ragione, gentilezza, viltà, onestà, etc.), le quali vanno a costituirsi come un vero e proprio microcosmo semantico. Ed è parimenti ben noto come Dante si dimostri perfettamente consapevole del molteplice e sfumato portato semantico di ciascuna di queste parole, tanto in rapporto con la tradizione lirica antica e medievale quanto in relazione con i linguaggi dell’Italia tardomedievale. Su tale consapevole ricerca lessicale si costituisce molta parte del senso dell’operazione poetica portata avanti da Dante nella Vita nova, la quale non può essere compresa a pieno senza un’attenta valutazione del lessico impiegato da Dante in questo libro. Il progetto si ripropone di colmare la lacuna negli studi danteschi costituita dall’assenza, a tutt’oggi, di un’indagine complessiva mirata allo studio del lessico del Dante vitanovesco.

Un primo obbiettivo del progetto è quello di procedere a una ricognizione complessiva del lessico della Vita nova, al fine di individuare i lemmi di maggior importanza e ricorrenza all’interno del libello. Sulla base di questa schedatura complessiva e completa delle statistiche relative alle occorrenze di ciascun lemma, la ricerca procederà approfondendo l’impiego delle parole più significative all’interno della Vita nova, prestando particolare attenzione al rapporto del significato attribuito a ciascuna da Dante in relazione agli standard semantici dell’italiano dell’epoca e alla valutazione delle diverse sfumature di significato proprie di ciascuna occorrenza della medesima parola-chiave all’interno dell’opera. Particolare attenzione sarà dedicata alla presenza di parole all’interno della tradizione lirica duecentesca, con particolare riferimento a quelle comuni al testo della Vita nova e a rime composte in dialogo con le istanze del libello; alla stratificazione semantica dei lemmi, con particolare riguardo alle diverse tradizioni culturali assunte da Dante a modello; alla presenza all’interno della Vita nova di un lessico tecnico pertinente realtà extra-letterarie del tempo di Dante (per esempio il lessico della moda, dei colori, etc.). Su queste basi, il progetto mira alla costituzione di una serie di schede lessicali, ciascuna dedicata a una parola-chiave della Vita nova, così da offrire agli studi danteschi un originale e innovativo strumento per lo studio della produzione lirica dell’Alighieri.