Lo sviluppo del linguaggio è caratterizzato da un’ampia variabilità interindividuale tra il secondo e il terzo anno di vita (Fenson et al., 2007; Sansavini et al., 2021) con alcuni bambini e bambine che possono presentare un ritardo (vocabolario inferiore alle 50 parole e/o assenza di combinazione a 30 mesi; Zubrick et al., 2007). Questi bambini, definiti dalla letteratura internazionale come late talkers con un’incidenza stimata tra il 9% e il 21% (D’Amico et al., 2021; Sansavini et al., 2021), non sempre recuperano il loro ritardo e le loro difficoltà possono essere persistenti con effetti a cascata sullo sviluppo linguistico, emotivo e degli apprendimenti (Brizzolara et al., 2011). Negli ultimi anni l’incidenza del ritardo del linguaggio è in crescita a causa delle minori stimolazioni dovute alla pandemia COVID-19 e alla crescente povertà economica ed educativa.
I genitori hanno un ruolo cruciale, soprattutto in periodi di stress e di incertezza (Viola et al., 2022), nell’osservare lo sviluppo del proprio bambino e promuovere un ambiente comunicativo arricchente che possa supportare lo sviluppo linguistico e comunicativo soprattutto in caso di bambini late talkers. Studi recenti hanno sottolineato che le APP possono essere un supporto per i genitori, raggiungendo un elevato numero di famiglie (Mieszkowska et al., 2022). Tuttavia, un limite delle APP esistenti è quello di essere state sviluppate senza un approccio co-partecipato con gli adulti di riferimento che osservano e supportano il linguaggio dei bambini come genitori, educatori, insegnanti e pediatri.
L’obiettivo del progetto è sviluppare e proporre alle famiglie la App PAROLA rivolta a genitori di bambini e bambine monolingui, bilingui e multilingui dai 24 ai 36 mesi. I contenuti saranno creati con un approccio partecipativo che combina l’analisi della letteratura con la voce degli adulti di riferimento.
In linea con l'obiettivo 4 dell'Agenda 2030 (combattere la povertà educativa), l'APP PAROLA offre attività innovative, interattive e tecnologiche per stimolare le abilità linguistiche, motorie e socio-emotive dei bambini, aiutando i genitori a valorizzare l'ambiente domestico e arricchire le strategie per sostenere lo sviluppo linguistico.