Si è svolto il seminario di presentazione dell'osservatorio

La presentazione si è svolta nell'ambito del Festival della Sostenibilità organizzato da ASVIS

Pubblicato il 14 maggio 2024

Alla presenza di un pubblico interessato, si è tenuto il seminario di presentazione dell’Osservatorio sport e sostenibilità del dipartimento di scienze aziendali dell’Università di Bologna. Il seminario è stato aperto dai saluti istituzionali del direttore del dipartimento prof. Angelo Paletta che ha sottolineato che lo sport deve saper leggere i cambiamenti in atto per delineare il proprio futuro. Il Presidente del comitato per lo sport universitario prof. Alessandro Bortolotti ha sottolineato la straordinaria potenza dello sport come strumento di sostenibilità sociale, circostanza che richiede un’attenta prevenzione dei rischi di generare effetti negativi sui partecipanti alle attività sportive giovanili.

A seguire, il prof. Maurizio Marano ha presentato l'osservatorio, la sua attività e i suoi punti di forza, legati in particolare alla combinazione tra competenze accademiche e competenze professionali di qualificati dirigenti sportivi e sustainability manager dello sport.
Cristiana Pace, CEO Enovation Consulting, è intervenuta da Roma sottolineando che l’osservatorio è l’occasione di portare nello sport italiano best practice sulla sostenibilità che in Gran Bretagna si sono da tempo sviluppate e diffuse, aggiungendo che è il momento giusto per accelerare il percorso di cambiamento dello sport italiano.

Fabrizio D’Angelo, sustainability manager del CIO, ha illustrato la trasformazione organizzativa del Comitato Olimpico Internazionale alla luce dell’ingresso della sostenibilità nelle sue strategie e la molteplicità dei piani di intervento. Le Olimpiadi di Parigi si sono date obiettivi sfidanti sul fronte della sostenibilità sociale ed ambientale con numerosi progetti che renderanno questa edizione dei giochi un progresso estremamente significativo nella storia del movimento olimpico.

Giovanni Esposito, segretario generale della @Federazione Badminton e grande studioso della sostenibilità nello sport italiano, ha sottolineato l’importanza che il percorso verso la sostenibilità dell’organizzazione sportiva veda un forte coinvolgimento dello staff interno e l’esigenza che nello sport italiano si diffonda il ruolo di responsabile della sostenibilità dotato di competenze specialistiche.

Clara Simonini, sustainability manager del Bologna Football Club ha illustrato i progressi significativi che il club sta progressivamente realizzando grazie ad un impegno costante di tutta l’organizzazione e ad una chiara volontà della proprietà e dell’alta direzione. A fronte di tante progettualità già implementate con successo, si aprono sempre nuove sfide sulla strada del miglioramento continuo delle performance di sostenibilità, come è normale in un percorso che è necessariamente fatto di tante tappe.

Rodolfo Giovenzana ha presentato un’esperienza sportiva organizzata ad Auschwitz per l’educazione del giovane, come in sostanza tutta l’attività sportiva giovanile dovrebbe essere. La cultura della sostenibilità sociale deve favorire la diffusione di un modello di associazione sportiva che, praticando una specifica disciplina, incentri la propria mission sulla formazione culturale delle nuove generazioni attraverso lo sport.
Infine, la chiusura è stata curata dalla professoressa Giovanna Russo, che dalla prospettiva della sociologia dei processi culturali ha sottolineato l’importanza della dimensione multidisciplinare nell’osservazione del complesso fenomeno della sostenibilità nello sport.