Contenuti 2023

Il percorso formativo della scuola, multidisciplinare e trasversale, sarà articolato in una parte teorica e una di laboratorio, affiancate da testimonianze di addetti ai lavori e spettacoli serali. I temi previsti nella scuola sono elencati di seguito.

Parte Teorica (~20 ore di lezioni frontali)

  • Scienza e società: perché raccontare la scienza e come viene raccontata 
  • La dimensione narrativa e immaginativa nella ricerca scientifica
  • La dimensione narrativa ed immaginativa nella didattica della scienza;
  • La narrazione della scienza nelle arti performative

Ogni argomento sarà introdotto da una lezione introduttiva, a cui seguirà un intervento di "approfondimento" e/o "testimonianza".

Parte Laboratoriale (~25 ore di attività di laboratorio)

  1. In tre minuti: HowTo
    Responsabile: A. Brunello (Compagnia Arditodesio), co-docente: Monica Murano

    “For sale: baby shoes, never worn”
    (la più breve storia mai scritta, generalmente attribuita a Ernest Hemingway)

    Che tu debba sostenere un esame, tenere una lezione, partecipare a un Fame Lab o persuadere una commissione a sostenere la tua ricerca, è sempre molto utile saper riassumere la propria attività in una narrazione di pochi minuti. Questo laboratorio si concentrerà esattamente su questo, con una parte teorica dedicata alla struttura e gli elementi che compongono una breve storia, e una molto pratica di scrittura, analisi e racconto orale. Un aspetto importante che esploreremo sarà come inserire la scienza all’interno della storia anche a seconda del pubblico e dei risultati che vogliamo ottenere.

    Questo laboratorio sarà utile anche a chi non ha alcuna tesi da raccontare, ma comunque vuole acquisire nuovi strumenti di narrazione della scienza attraverso lo storytelling.

    Più nello specifico, lavoreremo sui seguenti argomenti:

        • Che struttura dare alla mia narrazione?
        • Quanto spazio dedicare alla scienza?
        • Tre minuti sono pochi, cosa tengo e cosa getto? E perché?
        • Quali supporti audio e video usare?
        • Come lavoro con la voce e con il corpo?
        • Come mi preparo per il “debutto”?

    Il laboratorio, pensato come momento di incontro e di condivisione, è aperto ad un massimo di 30 persone ed è progettato per comunicatori della scienza, studenti e insegnanti. Sono previsti numerosi momenti di lavoro individuale e di gruppo.

  2. Nuovi linguaggi e forme di interdisciplinarità per l’educazione STE(A)M
    Responsabili: O. Levrini (UNIBO), G. Tasquier (UNIBO), P. Fantini (Liceo Einstein, Rimini)

    «Quando un sistema crolla, il linguaggio perde ogni presa sul reale. Le parole, invece di catturare cose e concetti come dovrebbero, restano sospese nel vuoto, inapplicabili. Da un giorno all’altro i libri di testo si fanno obsoleti e ogni gerarchia si deforma. Di colpo non sappiamo trovare termini e concetti che corrispondano alla realtà» (Andri Snær Magnason, Il tempo e l’acqua, 2021, Iperborea. p.12).

    Il Laboratorio è progettato e realizzato in collaborazione col progetto europeo FEDORA ed è dedicato, soprattutto, a docenti e educatori/educatrici ma anche a tutte/i coloro che desiderano riflettere sul tema della trasmissione del sapere in questo momento di profonda trasformazione.

    Nel laboratorio analizzeremo e co-progetteremo attività interdisciplinari per riflettere sul ruolo del sapere come sorgente di competenze per orientarci nella complessità del mondo di oggi. Dopo attività di riflessione in comune sui temi dell’interdisciplinarità, nuovi linguaggi e futuro, i partecipanti saranno guidati ad analizzare e/o progettare attività didattiche in cui svolgeranno un ruolo importante l'incontro fra il linguaggio della scienza e quello delle arti.

    Nello specifico, i partecipanti potranno scegliere tra:

    • a)  Kairos: Laboratorio di scrittura creativa sul tema del tempo (con Sara Moresco* e Paola Fantini*);
    • b)  AI Atelier: Laboratorio di riflessione sull’Intelligenza Artificiale tra scienza e arte concettuale (con Maurizio Giuseppucci* e la partecipazione di Michela Clementi* e Fabio Filippi*); 
    • c) Mocku for change: Laboratorio di “Mockumentary” per immaginare e raccontare scenari futuri sul cambiamento climatico (con Emma D’Orto**, Giulia Tasquier**).

    In ogni laboratorio, i partecipanti saranno divisi in gruppi e ogni gruppo avrà il compito di elaborare un prototipo di attività.

    Le attività dei laboratori di scrittura creativa e di narrazione attraverso le arti visive si baseranno su materiali e approcci elaborati e sperimentati al “Liceo Einstein” di Rimini.

    Alcune attività si svolgeranno presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, luogo ricco di storie e di stimoli creativi.

    Il laboratorio, pensato come momento di incontro e di condivisione, è aperto ad un massimo di 30 persone.

 

(*) Liceo Scientifico “A. Einstein”, Rimini
(**) Dipartimento di Fisica e Astronomia “A. Righi”, UNIBO

 

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