Lefkada, pelikai rinvenute in contesto funerario.

Presentazione

La storia e le finalità di un progetto internazionale

Alle origini di una collaborazione scientifica (2000–2001)

La presenza dell’Università di Bologna in Albania prese avvio nel 2000 con l’istituzione di una Missione Archeologica ufficiale, ossia la prima università italiana ad operare in Epiro. Le attività sono state immediatamente consolidate grazie all’avvio di un importante programma di ricerche sul campo, con focus sulla necropoli della città ellenistico-romana di Phoinike, uno dei principali centri urbani dell’Epiro meridionale. Già a partire dal 2001, le attività di scavo condotte all’interno del vasto complesso funerario posero le basi per una sistematica esplorazione archeologica diacronica, finalizzata allo studio delle pratiche funerarie nelle società antiche dell’area illirico-epirota.

Un decennio di scavi e la nascita di un gruppo di ricerca internazionale (2001–2011)

Il progetto di ricerca nasce nel 2001 dall'impulso di Belisa Muka (Instituti i Arkeologjisë, Akademia e Shkencave e Shqipërisë) e Giuseppe Lepore (Dipartimento di Beni Culturali, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna).  Nel corso di un intero decennio, tra il 2001 e il 2011, le indagini archeologiche condotte presso la necropoli meridionale di Phoinike hanno consentito la documentazione di numerosi contesti funerari databili tra l’età ellenistica e romana, caratterizzati da una significativa varietà di forme sepolcrali, rituali e manifestazioni ideologico-religiose. Questi studi, sostenuti principalmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italianahanno favorito la formazione di un solido gruppo di ricerca internazionale italo-albanese, fondato su un continuo e permanente dialogo metodologico e scientifico. A conferma del rilievo strategico attribuito al progetto nel quadro delle relazioni culturali bilaterali è stato rafforzato il partenariato dell’Università di Bologna con l'Istituto di Archeologia di Tirana, prima, e attualmente con l'Instituti i Arkeologjisë, Akademia e Shkencave e Shqipërisë costituendo un esempio virtuoso di cooperazione accademica transnazionale. Gli accordi si basano su una Missione archeologica congiunta, sulle attività del progetto di ricerca Archeologia della morte in Illiria ed Epiro e mirano ad ampliare la varietà dei contesti indagati.

Dalla ricerca sul campo alla disseminazione scientifica (2011–2020)

Al termine della prima fase di scavo, il gruppo di ricerca ha proseguito l’attività di studio e comprensione dei dati emersi, avviando una fase di elaborazione e diffusione dei risultati. Nel 2018 è stato pubblicato un volume monografico interamente dedicato alla necropoli di Phoinike, che raccoglie e sistematizza le evidenze archeologiche in una prospettiva comparativa e interdisciplinare. A ciò ha fatto seguito, nel 2019, l’organizzazione di un convegno internazionale all'Accademia delle Scienze di Tirana, centrato sui temi della ritualità funeraria, del simbolismo e delle pratiche cultuali nell’Illiria e nell’Epiro. Gli atti dell'incontro sono stati pubblicati nel 2020, contribuendo a fissare un primo bilancio scientifico della ricerca condotta.

Prospettive di lungo periodo: archeologia della morte tra Antichità e Medioevo

Il progetto attuale si inserisce in una prospettiva di lungo periodo, che intende ampliare lo sguardo oltre il periodo ellenistico-romano, estendendo l’indagine alle trasformazioni delle pratiche funerarie fino all’età medievale. L’approccio proposto è fortemente diacronico e comparativo, volto a cogliere continuità, rotture e rielaborazioni nei rituali, nelle strutture materiali delle necropoli e nelle credenze connesse alla morte e all’Aldilà. In questo quadro, particolare attenzione è riservata agli aspetti devozionali, ideologici e magico-apotropaici, che si manifestano attraverso la cultura materiale, le architetture funerarie e i comportamenti rituali.

L’analisi congiunta di forme, funzioni, pratiche e memorie legate alla morte consente di gettare nuova luce sui sistemi di rappresentazione del sacro, sulla percezione dell’oltretomba e sulla costruzione identitaria delle comunità antiche e medievali nell’area illirico-epirota. In tal senso, il progetto ambisce a costituire un riferimento storiografico e metodologico per lo studio delle culture funerarie dell’Adriatico orientale e dei Balcani.

Album

Alcune fra le visite e gli incontri istituzionali avvenuti in occasione della Missione italo-albanese a Phoinike e in virtù dei risultati perseguiti dal progetto di ricerca Archeologia della Morte in Illiria ed Epiro

Incontro con il Presidente della Repubblica

Il prof. Giuseppe Lepore, il direttore della missione archeologica a Phoinike, ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come esponente della comunità italiana in Albania. La missione è da oltre 20 anni simbolo della collaborazione e amicizia tra i due Paesi.

Visita di S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Fabrizio Bucci (2020-2025)

Visita di S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Fabrizio Bucci

Visita di S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Alberto Cutillo e Adriana Frisenna (allora Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Tirana)

Visita di S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Alberto Cutillo e Adriana Frisenna allora Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Tirana (2015-2020)

Presentazione di alcuni reperti funerari all'allora Ministra della Cultura albanese Mirela Kumbaro e a S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Alberto Cutillo

Presentazione di alcuni reperti funerari all'allora Ministra della Cultura albanese Mirela Kumbaro e a S.E. l'Ambasciatore italiano in Albania Alberto Cutillo (2015-2020)

Visita del Direttore della Scuola Archeologica Italiana ad Atene prof. Emanuele Papi (2016-in corso) e degli allievi SAIA

Visita del Direttore della Scuola Archeologica Italiana ad Atene prof. Emanuele Papi (2016-in corso)