Data: 10 MARZO 2017
Tipo: news
L'innovazione messa in campo dal progetto MicroEmiRo punta a migliorare la qualità e sicurezza degli alimenti. Ma anche a svilupparne di nuovi. Tra questi c'è un prodotto simile al formaggio, cioè ottenuto fermentando anacardi e mandorle, che risponde alle esigenze dei consumatori vegani. A raccontare la ricerca alla base del "formaggio che non è un formaggio" ci pensa Giulia Tabanelli, assegnista di ricerca presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale sull'Agroalimentare (CIRI AGRO) di Cesena.
"[L'idea] nasce dall'esigenza di una azienda del ravennate, Eurocompany, che ci ha contattato per sviluppare questo nuovo prodotto", racconta Tabanelli. "La chef produceva questi formaggi con una fermentazione spontanea. Noi abbiamo studiato questa fermentazione con l'obiettivo di avvicinarci il più possibile alla produzione della tipologia di formaggio domestico, però con le garanzie di un processo industriale."
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