Progetto

MemoBo. I Memoriali bolognesi e la loro schedatura (1265-1452)

I Memoriali bolognesi

I libri memorialium del Comune di Bologna

L'Ufficio dei Memoriali fu istituito dal Comune di Bologna nel 1265 per registrare in forma sintetica tutti i contratti tra privati, ricevute di pagamento, patti e convenzioni stipulati in città e nel suo contado di valore superiore alle 20 lire di bolognini, con l’intento di impedire manipolazioni e falsificazioni e garantire così la certezza dei diritti acquisiti.

Gli atti dovevano essere registrati da notai dipendenti dal Comune in appositi libri, detti libri memorialiume la registrazione doveva avvenire entro due giorni successivi alla stipula del contratto, pena la sua invalidazione. 

Si tratta di una fonte organica e continuativa che, anche per la lacunosità del fondo notarile di Bologna, si connota quale preziosa chiave d’accesso alla conoscenza della vita cittadina, della sua precipua attività economica e sociale e dei protagonisti di essa.

La serie, molto nota ‒ anche perché nelle sue carte si trovano attestazioni poetiche in volgare redatte dai notai che di volta in volta ricoprirono l'ufficio (tra cui precoci testimonianze della circolazione di testi danteschi) ‒ è, per la sua ampiezza e complessità, nonché per essere quasi totalmente inedita, difficilmente fruibile se non per saggi, ma è unanimemente considerata una delle più ricche serie documentarie per la storia dell'Italia comunale: 322 volumi, che al loro interno contengono oltre 2400 registri originari, redatti dal 1265 al 1452 e conservati presso l'Archivio di Stato di Bologna, partner del progetto. 

Vedi anche: bibliografia

Il progetto MemoBo

I Memoriali del Comune di Bologna dall'archivio al web

Il progetto nasce dalla volontà e dall'esigenza di rendere maggiormente fruibile la serie dei libri memorialium, attraverso un'analisi del contenuto dei singoli atti inediti, l'estrapolazione dei dati più significativi e il loro inserimento in un database. 

A questa prima fase, seguirà successivamente la possibilità di implementazione del database attraverso la trascrizione dei documenti e la riproduzione digitale delle carte. 

I macro-risultati attesi sono: 

-       creazione e messa a disposizione di uno strumento di ricerca secondo diverse chiavi di accesso al fondo documentario;

-       possibilità di rendere analizzabili dati in serie e fondare le premesse per più articolate ricerche e analisi di storia economica, sociale, giuridica;

-       formazione "sul campo" alla ricerca storica su fonti inedite e al loro trattamento digitale

Fase I

La fase di avvio del progetto (2020) è stata caratterizzata dalla creazione di un software adeguato alla registrazione e indicizzazione dei dati grazie alla stretta collaborazione con Regesta.exe.

La fase di costruzione dello strumento informatico e del relativo test è stata effettuata attraverso una prima ricognizione basata su due volumi (il n. 69 e il n. 229, scelti per la loro specificità: il primo infatti contiene attestazioni dantesche, il secondo è relativo al 1348, anno in cui Bologna fu colpita dalla pandemia di peste). 

Nel contempo, grazie al sostegno economico del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, è stato possibile erogare alcuni finanziamenti per la collaborazione di giovani studiose e studiosi (laureandi magistrali, laureati, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca), la loro formazione e il loro avviamento alle operazioni di schedatura.

Fase II

La seconda fase prevede l'ampliamento del team di studiose e studiosi, al fine di portare a compimento la registrazione dei primi volumi affrontati in fase di avviamento del progetto e, contestualmente, l'avvio dell'analisi del volume n. 1 nonché l'affinamento del database.

Inoltre è stata organizzata una giornata di studi che, oltre alla presentazione dei primi risultati del progetto, ha offerto la possibilità di una riflessione collettiva e a più voci su metodologie, opportunità e difficoltà legate alla schedatura e alla fruizione digitale, possibilità di analisi dei dati nelle ricerche storiche (programma; foto)

Fase III

Nella terza fase del progetto (da settembre 2021) è in corso l'implementazione del database grazie alla schedatura di alcuni registri campione; grazie a ciò, inoltre, si è reso possibile continuare un processo di rifinitura della scheda del database, per renderla il più coerente possibile con le esigenze di ricerca e la complessità dei dati. 

Ha inoltre preso avvio una fase preliminare di istituzione di una linea di ricerca volta alla sperimentazione attraverso tecnologie di intelligenza artificiale delle possibilità offerte da machine learning  e handwritten recognition, strumenti che potrebbero permettere un più ampio accesso alle serie documentarie più cospicue, quali sono i Memoriali. 

Nella linea "Formazione" del progetto, sono state avviate tesi di laurea magistrale e tirocini volti alla formazione di giovani studiose/i ed è stato organizzato il laboratorio multidisciplinare all'interno del corso di laurea magistrale in Scienze storiche e orientalistiche. 

Fase IV

Dall'ottobre 2022, grazie a un bando AlmaIdea, il progetto MemoBo sperimenta l’applicazione dell'Intelligenza Artificiale sui Memoriali. Impiegando software di trascrizione computerizzata, quale Transkribus, si investe nella produzione di ground truth con lo scopo di creare modelli di inserimento agevolato dei dati trasponibili, in un secondo momento, alla piattaforma xDams. La sfida principale è quella di creare modelli applicabili a questa particolare tipologia documentaria, caratterizzata da scritture diverse per mano e per cronologia.

La sperimentazione, già dalle sue prime fasi, si dimostra molto promettente e inserisce MemoBo nella rete nazionale e internazionale di gruppi di ricerca all'avanguardia nelle Digital Humanities.

Formazione

Studiosi al lavoro

Caratteristica imprescindibile del progetto è la partecipazione di "nuove generazioni" di studiose e studiosi: il loro coinvolgimento attivo è inteso sia in senso di formazione sul campo (paleografica, storica, archivistica, informatica) ai fini del progetto stesso, sia all'avviamento di nuove competenze per lo studioso del passato, che non possono prescindere dall'utilizzo di nuovi media e nuovi strumenti e dalla conoscenza dei nuovi problemi posti dal loro utilizzo.

Questo aspetto, che consideriamo parte fondamentale degli obiettivi di MemoBo, viene perseguito attraverso un affiancamento costante tra ricercatrici e ricercatori di diversa esperienza, in uno scambio continuo di competenze interdisciplinari, e attraverso momenti formativi ad hoc, organizzati in seno allo svolgimento del progetto stesso. 

 

 

Laboratorio 6 cfu - LM in Scienze storiche e orientalistiche

Anche per l'a.a. 2023/24 è attivato un "Laboratorio di medievistica" (6 cfu) all'interno del Corso di laurea magistrale in Scienze storiche e orientalistiche dell'Università di Bologna, al fine di offrire la possibilità di formazione e partecipazione attive delle studentesse e degli studenti interessati a iniziare o approfondire la conoscenza di aspetti relativi "al mestiere dello storico" in rapporto alle nuove tecnologie. 

Per informazioni: https://www.unibo.it/it/didattica/insegnamenti/insegnamento/2023/475438

 

Tirocinio curricolare

Le studentesse e gli studenti delle LM in Scienze storiche e orientalistiche; in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche; in Filologia, letteratura e tradizione classica possono scegliere di svolgere il loro tirocinio curricolare (6 cfu) nel progetto MemoBo.

Per informazioni, rivolgersi ai docenti interessati (prof. Tommaso Duranti, prof.ssa Maddalena Modesti). 

Tesi di laurea magistrale

Le studentesse e gli studenti delle LM possono svolgere la propria tesi di laurea magistrale prendendo parte al progetto; gli insegnamenti interessati sono quelli del prof. Tommaso Duranti (LM in Scienze storiche e orientalistiche) e della prof.ssa Maddalena Modesti (LM in Scienze storiche e orientalistiche; LM in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche; LM in Filologia, letteratura e tradizione classica). 

Per informazioni rivolgersi ai docenti interessati. 

Terza missione

Pillole di Memoriali

Pillole di Memoriali è lo spazio ‒ periodicamente aggiornato ‒ dedicato alla divulgazione.

Le nostre "pillole" sono piccoli esempi di quello che si può trovare nei documenti registrati nei Memoriali, raccontati in breve, per aprire uno squarcio sulla vita delle donne e degli uomini di una città medievale. 

Impreziosiscono la rubrica alcune interviste a studiose e studiosi di diversa specializzazione, che ci raccontano i Memoriali dal punto di vista delle loro ricerche.  

Persone e istituzioni

Coordinamento del progetto

  • Tommaso Duranti (Dipartimento di Storia Culture Civiltà / DISCI - Università di Bologna): responsabile scientifico
  • Maddalena Modesti (Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica / FICLIT - Università di Bologna): viceresponsabile scientifico
  • Maria Giuseppina Muzzarelli (Dipartimento di Storia Culture Civiltà / DISCI - Università di Bologna): ideatrice e consulente scientifica

Per contattarci, cliccare sul nome. 

Comitato scientifico

Il Comitato scientifico internazionale è composto da: 

  • Attilio Bartoli Langeli (Perugia)
  • Marta Calleri (Università di Milano)
  • Massimo Giansante (Archivio di Stato di Bologna)
  • Giuliano Milani (Université Paris-Est Marne-la-Vallée)
  • Luca Molà (University of Warwick - sede di Venezia)
  • Antonella Rovere (Università di Genova)
  • Laurent Vissière (Université Paris Sorbonne)

Team di ricerca

Le persone e le istituzioni coinvolte si trovano nelle relative sezioni del sito: