1) raggi X: i raggi X (λ 10 nm – 1 pm) riescono a penetrare considerevolmente la materia e possono quindi consentire di leggere sotto strati anche molto spessi che ricoprono la scrittura, rendendosi efficaci nei casi di danneggiamenti provocati dal fuoco che causa il fenomeno dell’agglutinamento o dall’acqua che incolla le pagine l’una all’altra. L’immagine radiografica si presenta come un negativo fotografico in bianco e nero, in cui le zone chiare sono quelle che hanno più assorbito la radiazione, poiché infatti ogni materiale ha una diversa radiopacità, capacità delle sostanze di essere più o meno attraversate dai raggi X. Tra le tecniche che sfruttano questa radiazione vi sono la fluorescenza (XRF) e la tomografia.
2) UV: l’impiego dei raggi ultravioletti (λ 400 nm – 10 nm) permette di differenziare e localizzare inchiostri indistinguibili ad occhio nudo attraverso la tecnica della fluorescenza, che sfrutta la caratteristica di alcune sostanze di rendersi visibili con cromatismi diversi rispetto alla propria composizione chimica quando vengono colpite dalla radiazione ultravioletta, perché riemettono radiazioni di lunghezza d’onda superiore. In questo modo si potrà restituire leggibilità in testi cancellati per via meccanica o chimica, oppure differenziare gli inchiostri antichi da quelli moderni, individuando falsi o rifacimenti posteriori.
3) IR: con i raggi infrarossi (λ 700 nm – 1mm) si possono impiegare le tecniche della termografia, che si basa sull’emissione di radiazioni di corpo nero da parte di oggetti a temperatura ambiente in alcune bande del medio-lontano infrarosso, e la riflettografia infrarossa, che considera la banda spettrale tra 0,8 e 2,2 µm e sfrutta la capacità di questi raggi di attraversare gli strati ed esaltare, dunque, la leggibilità di scritte coperte da danni o muffe. Un’altra tecnica impiegata con le acquisizioni a raggi IR è l’infrarosso falso colore, ovvero un’elaborazione dell’immagine in post-produzione attraverso la manipolazione dei canali di colore RGB.
4) Terahertz: una particolare radiazione che si trova tra i raggi infrarossi e le microonde (λ 10 cm – 1 mm) detta Terahertz (100 µm – 1 mm) è stata impiegata nel progetto THESMA per lo studio del Quaderno di Campagna II di Gadda e, in particolare, per la lettura attraverso fogli di carta adesa e cartigli.
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Tomografia a raggi X
Gli studi di Fauzia Albertin, presentati in occasione del Seminario Internazionale di Studi "Carte, penne, inchiostri" (Bologna, 2019)
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Thesma Project
Applicazioni del Terahertz sul Quaderno di Campagna II di Gadda