PROGETTO

Il progetto di ricerca europeo CO-Minor-IN/QUEST II - Cooperation in interpreter-mediated questioning of minors (2016-2018) è stato finanziato dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione europea (Grant agreement JUST/2015/JTRA/AG/EJTR/867) e costituisce il seguito organico alla linea di ricerca perseguita da due precedenti progetti e sull’impiego di interpreti in interviste e interrogatori di polizia (ImPLI) e che coinvolgono vittime, testimoni e sospettati minorenni (CO-Minor 1).

Il progetto ha sviluppato moduli per la formazione congiunta degli operatori coinvolti nelle interviste con minori stranieri o che non parlano la lingua del procedimento giuridico/giudiziario e ha prodotto strumenti di sensibilizzazione e di formazione sui diritti del minore e sul ruolo dell’interprete nei procedimenti penali. In particolare sono stati prodotti tre film di animazione sulla funzione dell’interprete, pensati per tre diverse fasce di età di utenti.

Il logo ufficiale del progetto di ricerca presenta un’immagine colorata e facilmente identificabile tratta dal video di animazione rivolto a bambine e bambini in età prescolare. La mano simboleggia l’interprete, che fornisce assistenza a interlocutori di lingue differenti – sia lingue parlate, sia lingue dei segni – agevolando così la reciproca comprensione.

Completa l’immagine la dicitura ‘CO-Minor’, versione breve del titolo del progetto, CO-Minor-IN/QUEST II – Cooperazione negli incontri con minorenni mediati da interpreti II. L’abbreviazione mette in risalto l’obiettivo principale del progetto: la collaborazione interprofessionale per la salvaguardia dell’interesse superiore di bambini e adolescenti che si esprimono in lingue diverse da quelle parlate nel paese in cui si trovano.

Il progetto CO-Minor II ha messo al centro della ricerca i minori stessi, compiendo un salto metodologico finora inedito in questo ambito. Mediante interviste semi-strutturate appositamente preparate in un linguaggio a misura di bambino/a, ha indagato la percezione dei minorenni riguardo alla comunicazione mediata da interprete per potere così meglio indirizzare la formazione congiunta tra professionisti che operano nell’ambito legale minorile.

Le aspettative, esigenze e percezioni delle altre figure professionali coinvolte (esponenti dell’amministrazione della giustizia e delle forze dell’ordine, psicologi e assistenti sociali, oltre che interpreti e mediatori culturali) sono state approfondite attraverso l'organizzazione di focus group.

Prodotti del progetto

I risultati tangibili del progetto sono:

- un volume a cui hanno contribuito tutti i partecipanti al progetto (vedere sezione "Pubblicazioni")

- due toolkit per la formazione interprofessionale per colloqui con minori mediati da interpreti (vedere sezione "Pubblicazioni")

- tre video per diversi gruppi di utenti e fasce di età (vedere sezione "Filmati")