Azzurra D’Agostino
Filastrocca del mondo alla rovescia
Durante l’inizio del primo severo confinamento, nel marzo del 2020, e lungo tutto il periodo seguente, che dura ancora oggi, i bambini sono stati i grandi rimossi dai decreti governativi e spesso dal discorso politico. Ogni settimana nuove indicazioni sui divieti e gli spostamenti, ma ben pochi accenni all’infanzia e ai ragazzi. Soprattutto nella prima fase, quando la pandemia è entrata a gamba tesa nelle nostre vite e nel nostro linguaggio, questo silenzio verso i bambini e ragazzi mi assordava. Deroghe per le passeggiate con il cane, per il lavoro in fabbrica, per andare a fare spesa, per mantenersi in salute con la corsa, ma ben poche parole in merito ai più piccoli, se non accenni formali e normativi, mai diretti a loro esplicitamente. Ogni spiegazione delegata alle famiglie e, laddove possibile se l’età è scolare, agli insegnanti. Scrissi in quei giorni una filastrocca, dal titolo ispirato alle note ‘favole a rovescio’ di Rodari, per giocare un po’ con il linguaggio e parlare direttamente ai bambini del manchevole atteggiamento adulto. E per tributare loro il grande insegnamento che ci stavano e ci stanno dando: con la loro pazienza, allegria e fantasia, credo abbiano aiutato molto noi grandi a vivere e guardare con occhi rinnovati il difficile periodo di questo recente ‘mondo alla rovescia’.
Filastrocca del mondo alla rovescia
Un mostriciattolo con la corona in testa
ha fatto un incantesimo malvagio che tutto infesta
così che adesso i grandi parlano alla rovescia
per via di questo stregone invisibile che striscia.
Prima dicevano: Esci! Gioca a pallone!
Adesso invece: Vuoi guardare un po’ di televisione?
Se starnutivi: Metti la mano davanti!
Adesso: Via le mani, o ti metto i guanti!
Prima: Sveglia, bisogna andare a scuola!
Adesso: Non ti va di dormire ancora un’ora?
Prima: Muoviti, si va a ginnastica, inglese, piscina!
Adesso: Se vuoi fare un giro, puoi andare in cucina…
I bambini tutti insieme ma ciascuno a casa sua
si trasformano in ninja, drago, principessa, spia
vogliono liberare dall’incantesimo i grandi
e dire al virus: ehi, tu, adesso ti arrendi?
Tutto va alla rovescia, hai ribaltato il mondo
ci pensiamo noi a mandarti a fondo!
Gli ingredienti essenziali per la pozione
che sarà l’antidoto a questa infezione
sono pochi, da maneggiare con cura
per battere il mostro senza paura.
Primo: un bel sacco abbondante di pazienza
si trova in fondo ai cassetti, svuotando la credenza
rifacendo gli stessi giochi, senza amici né parco
se lo fai con allegria, sarà una bella freccia al tuo arco.
Secondo (q.b.): una buona qualità di noia
sembra strano ma è un’ottima scorciatoia
per costruire mondi nuovi, cambiare la storia
e vincere ogni nemico con gloria.
Terzo: una spruzzata di fantasia
questa batte tutti sempre, chiunque sia!
Anche in casa ci sono castelli e aeroplani
esplora tutto, basta che dopo ti lavi le mani.
Ogni bambino ha poi un ingrediente segreto
che ha solo lui nel suo proprio roseto
nel cuore più fondo del suo giardino
e aiuta ogni grande a tornare bambino.
27 aprile 2021