Ingiustizia epistemica: conseguenze dello stigma e condivisione delle decisioni con le persone con demenza

L’ingiustizia epistemica è un concetto introdotto recentemente dalla filosofa Miranda Fricker che sta ad indicare la parziale o completa esclusione di particolari categorie di persone dalla costruzione della conoscenza (Young et al., 2019). E’ stato esplorato in vari settori ma ad oggi poco considerato nell’ambito della demenza, nonostante abbia importanti ricadute anche su questo tipo di popolazione.  

L’ingiustizia epistemica, in persone con diagnosi di demenza, può esprimersi nella mancata comunicazione diretta della diagnosi e nel non coinvolgimento della persona nel processo decisionale, talvolta andando in contrasto con le normative vigenti in termini di consenso informato e pianificazione condivisa delle cure. Obiettivo di questo progetto di ricerca è quello di approfondire l’esperienza delle persone con demenza connessa all’ingiustizia epistemica e descriverne gli effetti pratici. 

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