IL PROGETTO

Il Governo dei numeri.
L’impatto degli indicatori quantitativi sull'ordinamento costituzionale: norme, diritti, politiche pubbliche e sindacato giurisdizionale.

 

Il progetto intende indagare il ruolo degli indicatori quantitativi (intesi, in prima approssimazione, come strumenti di misurazione empirica in grado di quantificare l'andamento di un fenomeno non osservabile direttamente) nell’ordinamento costituzionale.

Si partirà dall'indagine trasversale di alcuni focus tematici (emergenza sanitaria, politiche ambientali, politiche di bilancio) considerati qualitativamente decisivi per la tenuta e lo sviluppo dello stesso ordinamento e della forma di stato (i.e. i fini fondamentali perseguiti dalla comunità statale). Tali ambiti, che conoscono un ampio ricorso ad indicatori quantitativi, permettono di esplorare compiutamente l'impatto degli indicatori sul diritto costituzionale.

L'articolazione del progetto e la divisione del lavoro tra le diverse unità seguiranno le tradizionali ripartizioni della scienza costituzionalistica. Saranno oggetto di indagine il ruolo degli indicatori nella definizione della struttura della norma giuridica e dell’assetto delle fonti (Università di Palermo), della regolazione e tutela dei diritti fondamentali (Università di Trento), della forma di governo (i.e. la distribuzione della funzione di indirizzo politico tra i poteri pubblici) e dell’articolazione territoriale della Repubblica (Università di Bologna). Il progetto, di taglio interdisciplinare (vi partecipano costituzionalisti, studiosi di diritto pubblico comparato, di diritto internazionale/Unione Europea, uno statistico, uno scienziato delle finanze, un sociologo quantitativo, un ingegnere ambientale), propone una decostruzione degli indicatori che ne sveli i presupposti, gli obiettivi latenti e le radici scientifiche.

L'interrogativo fondamentale da cui muove la ricerca è sino a che punto le coordinate disegnate dalla Carta del 1948 siano in grado di essere rappresentate o “incorporate” dagli indicatori quantitativi che costellano l’ordinamento, guidando le politiche pubbliche. L’indagine vuole rispondere ad una serie di questioni che possono essere sintetizzate in quattro parole chiave (legittimazione, responsabilità, integrazione, giustificazione) che riassumono altrettanti snodi fondamentali del sistema costituzionale. Si vuole così verificare se il processo di “quantificazione” della società e, di riflesso, della politica e del diritto, abbia portato a una trasformazione dell’ordinamento stesso, a un “nuovo” Stato costituzionale, contraddistinto da rinnovate procedure, nuovi criteri di legittimazione e da un diverso ordine di valori

Per rispondere a tali quesiti, la ricerca vorrebbe realizzare una classificazione sulla base (a) della natura degli indicatori, (b) della loro finalità specifica, (c) della norma che li incorpora, (d) del loro peso istituzionale. La classificazione porterà all’elaborazione di linee guida destinate alle istituzioni che utilizzano indicatori, al fine di rendere aperto, trasparente e democratico il processo di costruzione, utilizzo e verifica degli stessi da parte dei cittadini.