In particolare, oltre ad elencarli, si è cercato di descrivere con precisione i diversi moduli comportamentali, eseguendo un'ampia revisione della bibliografia dei cetacei disponibile dagli anni ’50 fino ad oggi, sfruttando le conoscenze ottenute dall'osservazione diretta degli animali nelle tre strutture e cercando di evitare l’uso di terminologie duplici o equivoche.
Nell’ambito dell’intero catalogo, inoltre, le diverse unità comportamentali sono state raggruppate, in base ad una probabile finalità funzionale, in sette categorie principali:
Infine, con la finalità di facilitarne il riconoscimento, per ogni comportamento è stato ricercato e selezionato, ove possibile, un filmato che lo rappresentasse tipicamente. La costruzione di tale catalogo video ha previsto diverse fasi di lavoro tese alla selezione e al successivo montaggio delle immagini. La ricerca dei filmati è avvenuta sull’intero archivio di immagini subacquee prodotto nel corso del tempo presso il Delfinario di Rimini, lo Zoo di Duisburg e l’Oceanografic di Valencia.
In sintesi, utilizzando il materiale originato da tanti anni di studi, si è cercato di elaborare uno strumento, corredato di descrizioni scritte e referenziate nonché di video, in grado di rendere l'identificazione dei comportamenti dei cetacei più facile e non ambigua e di supportare la ricerca quantitativa del comportamento degli animali.
Come passo conclusivo, poiché la conservazione richiede uno sforzo reale nel combinare e condividere materiali e dati sull'ambiente e sulle specie, la fase finale del progetto è consistita nel rendere disponibili i tre diversi cataloghi comportamentali a chiunque fosse interessato. Pertanto, le descrizioni e le immagini sono state trasferite in questo specifico sito e possono ora essere liberamente utilizzate.
Raffaella Tizzi
Pier Attilio Accorsi