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Un primo fondamentale risultato di BioESSaNS è già stato raggiunto, con la compilazione del primo database di luoghi sacri naturali in Italia. Benedetta Marchetto, Marco d'Agostino, Piero Zannini e Fabrizio Frascaroli, che hanno contribuito alla creazione del database, sono riusciti a identificare e mappare ben 2785 siti in tutta Italia. Questa cifra non rappresenta certo la totalità dei luoghi sacri naturali nel nostro Paese: è molto probabile che un numero significativo di siti, soprattutto quelli più piccoli e remoti, siano sfuggiti a questo lavoro di mappatura, che per ragioni di metodo non ha tenuto conto di fonti locali. Si tratta comunque di un numero già molto elevato, che sottolinea il legame antico e pervasivo tra natura e 'sacro' nell'Italia rurale e montana. Un database di queste dimensioni sarà anche una risorsa preziosissima per condurre analisi a larga scala nella continuazione del progetto.

Con le belle giornate e le fioriture, arriva anche la stagione delle campagne all'aperto e del lavoro 'sul campo'. Noi stiamo iniziando i campionamenti per BioESSaNS. Vogliamo acquisire nuovi dati a terra, secondo un disegno di campionamento innovativo, per avere una 'lettura' aggiornata della flora dei luoghi sacri naturali in Italia.
Con l'aiuto dei Sistemi Informativi Geografici e della statistica, abbiamo identificato in tutto il Paese 27 siti campioni (i punti gialli nella mappa) che dovrebbero essere rappresentativi di contesti paesaggistici e aree geografiche diversi. In ogni sito, eseguiremo dei rilievi botanici secondo uno schema predefinito. Questi rilievi ci permetteranno di confrontare la vegetazione attorno a ogni luogo sacro con quella del più ampio contesto paesaggistico. È un disegno ambizioso per la mole di dati che verosimilmente ci troveremo a raccogliere, ma anche il frutto di tante discussioni e confronti tra colleghi... insomma: se raccolti bene, sono dati che potranno raccontarci tante cose da un punto di visto scientifico. Adesso si parte, e speriamo di riuscire a coprire tutti i siti, prima che la calura estiva faccia rinsecchire le piante rendendo impossibili ulteriori rilievi.

Siamo ormai a estate inoltrata e la stagione non è più favorevole ai rilevamenti botanici, se non a quote e latitudini più elevate. Per questa ragione abbiamo tenuti per ultimi i siti del Nord Italia.
Alla fine dei conti, siamo riusciti a campionare 24 dei 27 siti che ci eravamo prefissati. Purtroppo, imprevisti come siti scarsamente raggiungibili o con caratteristiche diverse da quelle ipotizzate non mancano mai. Resta comunque un'ottimo risultato e una base su cui potremo già intavolare delle analisi solide durante l'inverno... dopo aver identificato tutte le centinaia di campioni raccolti, ovviamente!