PROGETTO DI RICERCA
Il progetto RISE, finanziato dal programma europeo per la giustizia 'Rights, Equality and Citizenship', è incentrato sul tema della non-discriminazione e dell'integrazione dei rom.
Il diritto all'istruzione dei bambini e delle bambine rom continua a rappresentare una sfida delicata all'interno dell'Unione Europea. I bassi livelli di istruzione e la diffusa analfabetizzazione sono infatti tra i principali ostacoli che impediscono alle comunità rom di beneficiare dell'inclusione scolastica, di un eguale accesso al mercato del lavoro e della partecipazione alla vita pubblica dei paesi in cui risiedono.
La frequenza scolastica dei bambini e degli adolescenti rom e gli esiti del loro percorso di formazione dipendono però anche dalle strategie educative e dai modelli di insegnamento utilizzati nelle scuole: questi possono promuovere o scoraggiare il successo e l’inclusione scolastica. Proprio per questo motivo, gli obiettivi del progetto RISE sono rivolti alla costruzione di un modello inclusivo di scuola che, a partire dai bambini rom, diventi risorsa per tutti gli alunni, partendo dal presupposto che l’inclusione si ottenga lavorando con tutta la classe in cui i bambini rom/sinti sono inseriti e supportando gli insegnanti nell’adottare metodologie didattiche partecipative.
Principale strumento è la ricerca-azione. Insegnanti, dirigenti, assistenti sociali, educatori, genitori e studenti rom e non rom ne sono i principali interlocutori e artefici. Il progetto è implementato attraverso una serie di passaggi consequenziali e fondamentali, distribuiti su 5 workshop.
Il progetto, partito a gennaio del 2018, avrà una durata di 24 mesi e coinvolge tre paesi europei: Italia, Slovenia e Portogallo.
Il progetto prevede:
- un corso di formazione rivolto ad insegnanti e operatori sociali, sia sulle metodologie didattiche (cooperative learning, learning by doing, ecc), sia sulle discriminazioni, sulla pedagogia interculturale e sulla storia delle comunità Rom;
- laboratori didattici per tutti i bambini delle classi coinvolte inerenti le abilità sociali, la partecipazione o il saper fare;
- un laboratorio per gli studenti delle classi coinvolte sull’uso delle tecniche di video-animazione riguardante la costruzione di una storia sui temi dell’intercultura, dei pregiudizi o della discriminazione di genere;
- la condivisione di buone pratiche verso la costruzione di un modello educativo inclusivo.
Coordinatore scientifico:
Capofila:
Partner: