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Piattaforma di Telerilevamento Ambientale UNIBO

La Piattaforma di Telerilevamento Ambientale si pone lo scopo di raccogliere tutti i progetti e le ricerche legati al telerilevamento in campo ambientale ed effettuati dall'Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Si tratta di una Piattaforma interdipartimentale e multidisciplinare.

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Valutazione del Cambiamento del Livello del Mare su Diverse Scale Spaziali e Temporali

L'aumento della preoccupazione per l'innalzamento del livello del mare a causa del cambiamento climatico ha portato a un crescente bisogno di comprendere i processi complessi che sottendono questo problema, in particolare per le comunità costiere. Per affrontare ciò, l'altimetria satellitare, congiuntamente alle misurazioni in situ, ha fornito una visione dettagliata senza precedenti della variabilità del livello del mare in quasi tutti gli oceani a partire dai primi anni '90. Il nostro obiettivo è fare luce su tutte le componenti che influenzano la variabilità del livello del mare, dalla scala di bacino (come il Mar Mediterraneo), sotto-bacino (ad esempio il Mare Adriatico) fino a quella locale (come le coste italiane).

Matteo Meli, Claudia Romagnoli, Beatrice Giambastiani, Federica Costantini, Laura Pezzolesi, Riccardo Bentivogli, Alessandro Piazza, Sonia Silvestri

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Individuare e classificare le nubi Antartiche

L’Antartide è un luogo chiave per lo studio dei cambiamenti climatici nei quali le nubi rivestono un ruolo fondamentale interagendo in maniera complessa sia con l’energia proveniente dal sole che con quella prodotta dal sistema terra. Uno studio dell’Alma Mater e dell’INO-CNR descrive un nuovo algoritmo ad apprendimento automatico per la loro individuazione e classificazione attraverso il telerilevamento nell’infrarosso.

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Telerilevamento, risorse minerarie, economia circolare

Questo progetto coinvolge ricercatori dell’ENEA e delle Università di Bologna e Cagliari, l’ASI, e l’azienda italiana Planetek ed ha come obiettivo l’analisi dei residui minerari storici italiani. Si combineranno segnali iperspettrali PRISMA con dati multi-risoluzione e multi-scala raccolti in situ per identificare risorse minerarie secondarie potenzialmente sfruttabili e monitorare l’ambiente.

Monitoraggio di colture agricole e suolo nudo mediante dati satellitari e di prossimità

La crescente necessità di una gestione sostenibile delle colture e dei suoli nudi richiede dati multitemporali a diverse risoluzioni spaziali che diventano sempre più accurati. In questo contesto, la cooperazione tra dati satellitari e di prossimità può costituire una buona pratica per il presente e il futuro. Lo scopo di questo studio è lo sviluppo di un protocollo basato su un confronto statistico tra i dati Sentinel-2 e dati acquisiti da un sensore multispettrale montato su drone con distribuzione spettrale identica a Sentinel-2.

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Riconoscimento preventivo di abeti attaccati da bostrico e mappatura dei danni

Il verificarsi di violente tempeste e di frequenti eventi di calore e siccità indotti dai cambiamenti climatici porta a gravi danni e stress nelle foreste di conifere, rendendo gli alberi più vulnerabili alle infestazioni da bostrico. Uno studio dell'Alma Mater e della Libera Università di Bolzano ha l'obiettivo di realizzare una procedura di monitoraggio, basata su dati telerilevati, per l'individuazione precoce di appezzamenti vulnerabili e la mappatura dei danni nelle foreste colpite.

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I dati SAR per il monitoraggio delle zone umide

Gli ecosistemi delle zone umide supportano una percentuale significativa della biodiversità mondiale e forniscono anche una serie di servizi ecologici, come il sequestro del carbonio. Questo studio dell'Alma Mater valuta strumenti e metodi satellitari per il monitoraggio dello stato di salute di questi fragili ecosistemi con l'obiettivo di comprenderne meglio le dinamiche ecologiche, i cambiamenti al loro interno e gli impatti dei cambiamenti climatici.

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Specie spettrali dallo spazio

Il monitoraggio della biodiversità dallo spazio ha ora l'opportunità di far riferimento alle specie spettrali, ovvero la firma delle piante dallo spazio.

Un nuovo studio dell'Alma Mater Università di Bologna ne descrive tutte le qualità:

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Il monitoraggio della foreste tropicali dallo spazio

Le foreste tropicali sono tra gli habitat più importanti del pianeta per conservare la biodiversità e regolare le variazioni climatiche nel breve periodo. Uno studio nei Ghati Occidentali Indiani dimostra l'importanza del telerilevamento nell’analisi delle dinamiche di produttività primaria e copertura forestale.

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La terza dimensione dallo spazio

La struttura verticale degli ecosistemi rappresenta un importante aspetto dell'eterogeneità degli habitat, impattando la distribuzione e la diversità delle specie animali, perché fornisce proteszione, nutrimento e siti di nidificazione. In questo studio proponiamo variabili ambientali in tre dimensioni che siano facilmente calcolabili trammite telerilevamento.

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Zone umide costiere: l’importanza di monitorare e mitigare le emissioni di gas serra

Le zone umide costiere svolgono un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti climatici, tra cui l'assorbimento di carbonio e la protezione della costa da eventi meteorologici estremi. Tuttavia, sono anche importanti emettitori di gas serra e la loro funzione è strettamente legata agli idroperiodi, rendendole vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici. Questo studio indagherà come vari fattori tra cui la salinità, la temperatura e la profondità dell’acqua, influenzino le emissioni di gas serra. La ricerca utilizzerà osservazioni sul campo e dati Synthetic Aperture Radar (SAR), tra cui i dati Sentinel-1 e COSMO-SkyMed, per monitorare le inondazioni e i pattern idrologici.

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