A cura di Aurélien Robert, Paris: Les Éditions du Cerf, 2023.
Non capita spesso di riscoprire un nome fondamentale ma praticamente assente dai manuali più noti di filosofia, in questo caso medievale. Il De macrocosmo del patrizio veneziano Marco Trevisano (sopravvissuto in due soli manoscritti, oggi a Baltimora e a Torino e di cui Robert sta preparando anche un’edizione critica) è al centro dell’analisi di questa monografia, che suggerisce con forza e convinzione di retrodatare la rinascita umanistica dell’interesse per Platone e Pitagora al XIV secolo. Né teologo né universitario, Trevisano costruisce in quest’opera didattica (pensata per il figlio Ludovico) una cosmologia ispirata ai due grandi filosofi antichi, sviluppando una forma originale di atomismo matematico la cui datazione precoce eccede l’interesse specialistico, rivelando una posta in gioco storiografica di straordinario interesse.