Cavell’s “Must We Mean What We Say?” at 50

A cura di Chase, G., Floyd, J., Laugier, S. eds, Cambridge-New York: Cambridge University Press, 2022

Segnalazione di Roberto Brigati

Quando si celebra l’anniversario di un libro significa che è diventato un classico. Stanley Cavell, il meno americano dei filosofi americani, eppure tra gli interpreti più raffinati di classici come Emerson e Thoreau, poco tradotto in Italia se non per i suoi libri sul cinema, è un punto di riferimento non solo per la sua originale interpretazione di Wittgenstein, ma anche per i suoi contributi personali alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale, alla teoria dello scetticismo. La collezione curata da Chase, Floyd e Laugier raccoglie tredici saggi di autori da tutto il mondo.