Leggere, tradurre e insegnare Jane Austen

  • Cos'è

    FORMAZIONE INSEGNANTI

  • A chi è rivolto

    60 tra studenti, prof. superiori e universitari, membri della JASIT

  • A cosa serve

    rendere accessibile un’autrice senza sminuire linguistica e semantica

  • Quando

    11 dicembre 2025

Dipartimento/Struttura di Ateneo che eroga l'iniziativa 

Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere Moderne (LILEC)

Modalità di erogazione 

11 dicembre 2025

Sede di svolgimento

Sede della Regione Emilia-Romagna (Piazzale Aldo Moro, 50) Bologna

Descrizione del progetto

Nel 250° anniversario della nascita della grande scrittrice inglese Jane Austen, siamo invitati a riflettere sulle ragioni che hanno reso questa autrice un’icona letteraria di risonanza internazionale. Rappresentante per eccellenza dei valori della “Englishness”, i suoi romanzico ntinuano ad attirare l’attenzione di lettori in tutto il mondo. I capolavori di Jane Austen godono, sin dall’Ottocento, di un’attenzione costante e si sono tramandati fino ai giorni nostri in forme e modalità sempre nuove. La sua scrittura, intrisa di umorismo, satira e raffinatezza stilistica, ha da sempre rappresentato una sfida interpretativa su diversi livelli: dai lettori appassionati alla critica letteraria, dagli insegnanti delle scuole superiori ai docenti universitari.
La difficoltà insita nella lettura di Austen è stata spesso semplificata al punto da ridurre la sua figura a quella di una semplice autrice di romanzi sentimentali, amata da un pubblico prevalentemente femminile. Pur rientrando parzialmente in questa definizione, Austen è molto di più: un’acuta osservatrice della realtà a lei contemporanea, interessata e partecipe alle questioni politiche ed economiche del tempo, e una critica delle limitazioni di genere imposte alle donne nella sfera domestica e sociale.
Una delle sfide principali che Austen pone in particolare al pubblico italiano è quella della traduzione: complessa, in continua evoluzione e al centro di dibattiti linguistici e culturali. I suoi romanzi sono stati tradotti, adattati e rimediati in molteplici versioni e registri discorsivi.
La necessità di reinterpretare il testo austeniano da prospettive linguistiche diverse è infatti alla base della sua ricezione critica e del suo insegnamento alle nuove generazioni.
Non meno importante è la questione didattica: come viene insegnata Jane Austen nei diversi contesti scolastici e accademici? Dalla scuola secondaria all’università, l’autrice è presente nei programmi, ma non sempre viene trasmessa nella sua piena complessità culturale e stilistica.
Questa iniziativa intende dunque proporre un triplice sguardo sull’opera di Austen: l’interpretazione del testo, la sfida della traduzione e quella della trasmissione didattica. 

Destinatari

L’iniziativa si rivolge a tutti gli appassionati e studenti di Jane Austen, ma in particolare a insegnanti, traduttori e studiosi che ogni giorno affrontano le sfide della lettura e trasmissione dei suoi romanzi: come rendere accessibile un’autrice tanto amata al pubblico più giovane, senza però sminuire la complessità linguistica e semantica della sua opera. 

Si prevede la partecipazione di studenti e studentesse delle scuole superiori, dell’università, corpo docente delle scuole, professori universitari, membri della JASIT.

Elenco attività

La giornata prevede un dialogo a più voci che metterà a confronto esperienze e prospettive diverse sulle molteplici sfide poste dall’opera austeniana. Interverranno esperti della critica accademica provenienti da diversi atenei: Serena Baiesi e Carlotta Farese (Università di Bologna), Diego Saglia (Università di Parma), Carlotta Susca (Università di Bari), oltre ai traduttori di recenti edizioni italiane di Austen: Massimiliano Morini (per Feltrinelli) ed Elisa Bizzotto (per Marsilio), e docenti delle scuole secondarie superiori dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni, come Fabio Liberto del liceo classico Minghetti di Bologna, e Annamaria Preti (Mantova).

L'iniziativa si concluderà con la proclamazione dei vincitori e delle vincitrici del Premio letterario per la migliore tesi di laurea triennale dell’anno accademico 2022–2023, bandito dalla Jane Austen Society of Italy (JASIT) e dal Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo (CISR – LILEC, Università di Bologna).

Candidatura

Per iscrizioni accedere alla piattaforma SOFIA: 

S.O.F.I.A. - Ministero dell'Istruzione

Contatti

SERENA BAIESI

referente scientifico

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Carlotta Farese

Referente scientififco

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