DISS - Delta International Summer School

Effetti della Resilienza Costiera nelle Zone Rurali

  • Data:

    11 GIUGNO
    -
    16 GIUGNO 2018
     
  • Luogo: Ravenna, palazzo Rasponi delle Teste

  • Tipo: Summer School

La Delta International Summer School (DISS) si propone come un'iniziativa di promozione del territorio del Delta, di approfondimento delle sue problematiche di assetto paesaggistico e delle sue peculiarità di gestione territoriale.

L’iniziativa è promossa dal GAL Delta 2000 e dal Laboratorio CITER del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio dell’Università degli Studi di Bologna (Sede di Ravenna), all’interno del Programma di Sviluppo Rurale –PSR-  per la Regione Emilia-Romagna 2014-2020. Il progetto prevede la realizzazione di tre edizioni, nel periodo 2018-2020, tematicamente caratterizzate e la prima si svolgerà nel mese di giugno 2018 affrontando il tema degli “Effetti della resilienza costiera nelle zone rurali”.

Introduzione e problematiche

Le problematiche legate alla Resilienza divengono sempre più attuali e legate strettamente alla definizione delle politiche urbane, territoriali e ambientali. Il tema della“resilienza ecosistemica” lo potremmo definire come la capacità dei “sistemi complessi” di ripristinare dei meccanismi di funzionamento reagendo a fenomeni di stress. Si tratta di ricercare, in un mondo volto verso l’entropia, quelle zone di ordine di cui parla Italo Calvino nelle sue Lezioni Americane, e cercare di dare loro spazio, di usarle per rigenerare qualità, complessità, socialità e sviluppo locale.

I sistemi resilienti, a fronte di uno stress, reagiscono rinnovandosi e adattandosi, pur mantenendo la funzionalità e la riconoscibilità dei sistemi stessi.

Un processo di sviluppo locale orientato verso la qualità di processo e di azione non può non basarsi sulle interconnessioni e interdipendenze tra i molteplici livelli dei sistemi complessi; non può non ricercare una diversità e variabilità lenta e creativa; non può infine non basarsi sulla memoria e consapevolezza del processo storico di formazione, evoluzione, modificazione del sistema.

In particolare, parlando di processi di trasformazione urbana e territoriale si segnala la necessita di approfondire approcci “positivi” e “pro-attivi” in grado di lavorare su:

  • rapporto tra punti, nodi e relazioni;
  • strategie multi-obiettivo e multi-settoriali in grado di mettere in relazione le diverse componenti (urbanistiche, patrimoniali, paesaggistiche, ambientali, ecosistemiche, sociali, economiche, di governance);
  • strategie multi-obiettivo in grado di dare risposte alla complessità e all'incertezza cercando forme di sinergia.

Il Processo che conduce alla definizione della strategia e all'individuazione delle conseguenti azioni deve fondarsi su strumenti interpretativi, valutativi, tecnologici e progettuali che prefigurino un percorso sinergico in grado di legare visione, strategia, progettazione, azione alla ricerca e promozione di forme di creatività e flessibilità.

In questa prospettiva, il concetto di Resilienza rappresenta un'opportunità per ripensare città, paesaggi, territorio nella prospettiva della complessità di pensiero e di gestione, tenendo conto:
- dei processi di transizione e adattamento;
- della vulnerabilità dei sistemi socio-ecologici urbani;
- delle relazioni tra equità sociale e sostenibilità ambientale;
- della qualità fisica ed estetica dei progetti di rigenerazione della città e dei paesaggi.

Il percorso che intendiamo proporre con la DISS si pone, quindi, come un contributo alla costruzione di un'idea di territorio e di paesaggio futura, ma ancorata nel presente e consapevole del processo storico, sociale, naturale che ha generato tale contesto e le comunità insediate.

Si tratta di un processo in grado di far interagire una riflessione globale e delle possibilità locali, ovvero la capacità di agire alla scala locale con dei progetti integrati in una riflessione globale come quello sulla città sostenibile, sui territori resilienti, sulle prospettive associate ai cambiamenti climatici, cercando di mettere in relazione desideri e prospettive di rigenerazione con i mezzi a disposizione per l’azione.

I nodi centrali di una strategia rivolta verso la resilienza e la rigenerazione riguardano aspetti e temi quali:

 I grandi vuoti urbani costituiti dalle aree dismesse a cui attribuire nuove funzioni;

  • La riorganizzazione funzionale, morfologica, ambientale delle aree infrastrutturali;
  • Il patrimonio urbano e i centri storici;
  • la tutela/valorizzazione delle aree naturali: green networks;
  • la valorizzazione, salvaguardia e rigenerazione dei paesaggi fluviali;
  • la rigenerazione ambientale, paesaggistica, urbanistica della costa;
  • la promozione di forme di eco-turismo in una prospettiva di scala regionale e interregionale.

Infine, va segnalato il ruolo delle istituzioni nei processi di governance orientati verso la resilienza. Centrale appare il ruolo delle istituzioni, sia per quanto riguarda la promozione delle pratiche di resilienza e di partecipazione, sia dal punto di vista del sostegno ai processi di progettazione e di implementazione di tali pratiche sul territorio.

La finalità è quindi quella di favorire un approccio ai temi del paesaggio e dello sviluppo locale orientato verso visioni strategiche in grado di accompagnare e indirizzare lo studio di progetti inquadrati in visioni ampie ma consapevoli delle potenzialità locali del territorio e in grado di porsi come fattori di sviluppo e stabilizzazione nel medio/lungo termine.