Città e modernizzazione nell’area bolognese e romagnola tra XIX e XX secolo. Tra crescita, demolizioni e nuove infrastrutture.

Dopo l’Unità d’Italia il territorio nazionale fu attraversato da profondi processi di modernizzazione che cambiarono il paesaggio e crearono grandi cambiamenti alle realtà urbane. La costruzione della rete ferroviaria, le modifiche degli assetti cittadini, con nuove arterie stradali in grado di soddisfare le ambizioni delle classi dirigenti postunitarie, la dotazione di nuove infrastrutture, come gli acquedotti, la demolizione di altre considerate un residuo del passato - si pensi alle mura - incisero sulla forma delle città di tutta Italia, tra cui quelle dell’area compresa tra Bologna e la Romagna, di cui verranno descritti alcuni dei principali cambiamenti avvenuti nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento.

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Alberto Malfitano svolge ricerche nell’ambito della Storia contemporanea. Gli interessi principali sono rivolti a vari filoni della storia italiana del XIX e XX secolo, tra i quali la storia delle infrastrutture, la storia del giornalismo, il Risorgimento e la storia d’Italia in età liberale, la storia sociale, la storia dell’ambiente. Ha collaborato e collabora con enti e istituti di cultura, pubblici e privati (biblioteche, accademie, università degli adulti, istituti scolastici, ecc.), in particolare delle province di Ravenna, Forlì, Rimini e Bologna su diversi temi della storia contemporanea, locale e nazionale, con cicli di lezioni e conferenze.