Il Progetto

Le attrezzature acquisite grazie al Progetto SID sono funzionali alla realizzazione di un Network polilaboratoriale integrato per il rilievo, l’acquisizione digitale, l’analisi, la digital curation di documenti, oggetti, siti e territori.

Gli ambiti applicativi sono quelli del cultural heritage e dei material studies nel più ampio contesto delle digital humanities, in linea con uno dei temi distintivi del piano strategico d’Ateneo 2016-2018 (Arts and Humanities in digital Era).

Il Network è concepito come coordinamento di laboratori che promuovono la costruzione di oggetti digitali nella ricerca umanistica nelle sue diverse declinazioni (storiche e storico-artistiche, geografiche, archeologiche, archeometriche, linguistiche, filologico-documentarie) e ne garantiscono le diverse fasi di digital curation e di comunicazione pubblica attraverso la creazione di archivi open access.

Il Network mira allo sviluppo di laboratori attivi nell'ambito di un consistente numero di dipartimenti dell’area umanistica e del dipartimento di Informatica, attraverso la condivisione di attrezzature, la portabilità e la disponibilità ad usi propri di ambiti disciplinari diversi. Questo obiettivo si realizza attraverso l’implementazione di un laboratorio ‘da campo’ (trasportabile tanto in un sito archeologico quanto in una biblioteca) correlato a un server ad alte prestazioni (HPC) per l’elaborazione e la memorizzazione dei dati e per la complessiva digital curation.

Punto di forza del progetto è la trasversalità nell'uso delle attrezzature acquisite, precedentemente non disponibili in Ateneo, che possono ora essere utilizzate da attori diversi in progetti di ricerca autonomi ma orientati al comune indirizzo strategico dei material studies, digital heritage e digital humanities.

Le attrezzature sono gestite secondo un accordo approvato da tutti i Dipartimenti e le attività del progetto sono seguite da un Comitato tecnico scientifico composto dai rappresentanti di tutti i Dipartimenti coinvolti e precisamente:

  • Antonio Curci - proponente del progetto SID e coordinatoredel Comitato
  • Mariangela Vandini e Alessandro Iannucci per il DBC
  • Alice Bencivenni e Marco Dubbini per il DISCI
  • Fabio Tamburini e Tommaso Vitale per il FICLIT
  • Costantino Marmo e Riccardo Gianninoni per il FILCOM
  • Marco Presotto e Anna Pierantoni per il LILEC
  • Irene Schena e Fabio Vitali per il DISI

Contatti

Prof. Alessandro Iannucci

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Prof. Antonio Curci

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