Parodia, moda e falso in Antonioni, Almodóvar, Carax e Winding Refn

Andrea Rabbito, dall’Università degli Studi di Enna Kore, rifletterà su alcuni film cult della cinematografia di Antonioni, Almodóvar, Carax e Winding Refn, osservando nello specifico come viene affrontata l'opposizione tra vero e falso ed esplorando la moda come un universo complesso in cui l'autenticità e il falso coesistono.

Ad esempio, in The Neon Demon (Nicolas Winding Refn, 2016) ci sono diversi argomenti stimolanti riguardanti il mondo della moda che possono essere correlati alle analisi di Walter Benjamin in Passages. Winding Refn sembra adottare completamente l'idea del pensatore tedesco secondo cui la moda è vicina a una parodia della morte, soprattutto nella sua rappresentazione del sistema della moda attraverso una dimensione violenta, sanguinaria e cannibalistica. Oltre al lavoro di Refn, l'idea espressa da Benjamin si ritrova anche nei film diretti da Antonioni, Almodóvar e Carax. Tutti questi registi si riferiscono all'idea di Benjamin che la moda comprenda alcune perversioni. In Blow-Up (1966), Kika (1993) e The Skin I Live In (2011), Holy Motors (2012) c'è un filo conduttore che trova il suo apice in The Neon Demon (2016), dove il concetto di Benjamin sta nelle sue spire e nella sua anima. Inoltre, quell'impulso alla violenza, che è latente nel film di Antonioni ma sempre più presente nei film di Almodóvar e Carax, e specialmente in The Neon Demon, rappresenta il loro legame sia con il pensiero di Benjamin che con le idee espresse da Bataille in Erotism, in The Maled Share e in The Notion of Expenditure.

La lezione è presentata da Roy Menarini, all'interno del corso di Cinema e Industria Culturale, della laurea triennale in Culture e pratiche della moda - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Campus di Rimini.