Seminar
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April 5, 2022
In Horizon Europe l’Open Science è considerata la nuova normalità. L’approccio che il consorzio mette in atto per andare verso la Scienza Aperta rientra fra i criteri di valutazione per il finanziamento della proposta di progetto. La Commissione Europea infatti, fin dal settimo programma quadro aveva compiuto una scelta decisa a favore della Scienza aperta e la necessità di condivisione di dati e risorse presentata dalla pandemia ne ha chiarito l’urgenza. I principi di condivisione ed apertura, di collaborazione e riuso dei risultati della ricerca si sono via via integrati nei programmi di finanziamento europei e nell’iniziativa di EOSC.
Il cambiamento in atto è oramai irreversibile e, dopo aver toccato le pubblicazioni, i dati e gli altri risultati della ricerca, il 2022 si è aperto con l’annuncio di una iniziativa della Commissione Europea per la riforma della valutazione della ricerca in ottica di Scienza aperta.
Ma qual è l’impatto di questa transizione? Quali sono i falsi miti da sfatare in materia di Scienza aperta e gestione dei dati della ricerca? Come cambieranno le valutazioni dei prodotti della ricerca e dei ricercatori stessi in questo contesto?
Scopriamo insieme a Emma Lazzeri e a Francesca Di Donato in cosa consiste il cambiamento e come la comunità italiana si sta preparando ad affrontarlo.
Proponente: Monica Forni - Responsible UniBo per EOSC (European Open Science Cloud) association
Dr. Emma LAZZERI (GARR) - Che cos’è l’Open Science e perché è importante?
Dr. Francesca DI DONATO (CNR) – Riformare la valutazione della ricerca in ottica Scienza aperta.
Emma Lazzeri lavora per il Consorzio GARR alla definizione di strategie, strumenti e alla formazione e informazione su tematiche relative alla scienza aperta. Emma coordina la Task Force di ICDI (Italian Computing and Data Infrastructure) per il Centro di Competenza Nazionale per l'Open Science, FAIR ed EOSC. Fa parte di numerosi board internazionali legati ad EOSC e Open Science e collabora a progetti e iniziative sia nazionali che europee.
Francesca Di Donato è ricercatrice all'Istituto di Linguistica Computazionale "A. Zampolli" del CNR. Francesca si occupa di comunicazione scientifica e di scienza aperta e di valutazione della ricerca e rappresenta il CNR nel core group che supporta il team di esperti che sta redigendo l’accordo per la riforma della valutazione della ricerca all’interno del processo avviato e supportato dalla Commissione europea. Francesca fa parte del Centro di Competenza di ICDI su Scienza aperta, FAIR e EOSC, e coordina la Task Force su Research careers, recognition and credit della EOSC Association ed è coinvolta in numerose altre iniziative e progetti europei sulla scienza aperta.
Seminario nell’ambito: “A chi appartengono le innovazioni in ambito tecnico-scientifico e il patrimonio culturale? Le sfide della proprietà intellettuale dopo l’esperienza della pandemia”, “ISA Topic 2021 – Di chi sono le idee?”